Inserita in Sport il 02/12/2013
da Michele Caltagirone
Inter-Trapani, chi ha indossato entrambe le maglie
Il primo giocatore che viene in mente è Marco Materazzi, anche perch´ è il più recente ed è uno dei giocatori italiani più vincenti di sempre, ma non è l’unico. Nella storia del calcio italiano infatti ci sono stati altri atleti che hanno vestito sia la maglia dell’Inter che quella del Trapani. Andando indietro nel tempo, molto indietro, il primo nome è quello di Heinrich Schonfeld. Nato in Transilvania nell’antica Klausemburg, ai tempi dell’Impero Austro-Ungarico nel 1900 (la città è l’odierna Cluj-Napoca, in Romania), giocò nell’Inter nella stagione 1925/26, reduce da una trionfale annata al Torino dove con 22 reti era stato capocannoniere del campionato. In nerazzurro giocò 14 partite segnando 7 gol, poi il ritorno in Austria. La sua parabola agonistica è piuttosto avventurosa se consideriamo che Schonfeld volò anche oltreoceano e fu uno dei primi “pionieri” europei del calcio statunitense nella seconda metà degli anni ’20 fino alla grande depressione del ’29. Nel 1930 torna in Europa ed inizia la carriera di allenatore in Italia nella neonata Juventus Trapani di Franco Adragna che adotta i colori nerazzurri dell´Inter. A Trapani trascorre cinque stagioni da allenatore-giocatore tra il 1930 e il 1935 (con una breve parentesi a Catanzaro) guidando la squadra dalla Terza alla Prima Divisione con due promozioni consecutive. Schonfeld riuscì a far ingaggiare dalla Juventus Trapani giocatori come Stevan Tommei, Giuseppe Gobetti, Pietro Miglio e Americo Ruffino, provenienti da formazioni di categoria superiore, integrandoli con giocatori locali. Fu poi costretto a lasciare l´Italia a causa delle leggi razziali che imponevano il divieto di lavoro ai non-italiani ed agli ebrei. Tra i giocatori citati che indossarono la maglia della Juventus Trapani c’è anche il portiere Pietro Miglio, classe 1910, che prima di giungere nella città falcata aveva indossato la maglia dell’Ambrosiana-Inter nella stagione 1930/31 e fu dunque compagno di squadra di Giuseppe Meazza. Arrivò in nerazzurro per un curioso caso: in un match di Coppa dell’Europa Centrale contro lo Sparta Praga giocato all’Arena di Milano infatti l’allenatore Arpad Veisz perse per infortunio entrambi i portieri in rosa, Degani e Smerzi. Trovandosi improvvisamente senza nessuno a guardia dei pali, la società milanese mise addirittura un annuncio sul giornale. Tra i tanti che si presentarono si fece largo questo 20enne piemontese che in quella stagione giocò 6 gare di campionato ed una di Coppa Europa, il match di ritorno contro lo Sparta Praga perso rovinosamente per 1 – 6 in cui paradossalmente Pietro Miglio fu tra i migliori in campo: i suoi grandi interventi infatti evitarono all’Ambrosiana una disfatta di proporzioni epiche. A Trapani giungerà nel 1933 e resterà fino al 1935. Per lui, dopo, anche un’altra esperienza nel calcio siciliano con il Messina. Quasi a fine carriera, nel 1946, avrà la soddisfazione di conquistare una promozione in serie A con l’Alessandria. Chiuderà con il calcio giocato la stagione successiva a Pinerolo. Marco Materazzi arriva al Trapani di Ignazio Arcoleo in serie C1 nella stagione 1994/95, reduce da un buon campionato disputato a Marsala. Il difensore leccese, all’epoca 21enne, colleziona in quel campionato in cui la squadra sfiora la promozione in serie B 13 presenze e realizza anche 2 gol. Poi la cessione al Perugia dove si impone definitivamente nel campionato di serie A 2000/2001 - qualche anno prima anche una parentesi in Premier League con l’Everton - in cui realizza con 12 gol il record assoluto per un difensore nel campionato italiano. All’Inter arriva nell’estate del 2001 ed in 10 anni in nerazzurro vince 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, 1 Champion’s League e 1 Mondiale per Club. Ma la pagina più bella della sua carriera è senza dubbio il Mondiale di calcio del 2006, quando contribuisce in maniera pesante al titolo iridato della Nazionale Italiana segnando anche un gol nella finalissima di Berlino contro la Francia. È stato consegnato alla mitologia calcistica anche per la celeberrima testata subita da Zinedine Zidane nella suddetta finale per la Coppa del Mondo. Ci sono stati altri casi di calciatori che hanno frequentato Milano, sponda Inter, e Trapani, anche se in modo un po’ diverso rispetto ai tre già citati. Ferruccio Mazzola, figlio del mitico Valentino e fratello del più celebre Sandro, giocò appena una partita con la maglia dell’Inter in serie A, nel campionato 1967/68. Nella stagione 1996/97 è stato direttore sportivo del Trapani. Ci sono anche due ex portieri granata la cui carriera è stata legata all’Inter: il primo è Giovanni Guaiana che all’inizio degli anni ’80 tenterà la fortuna ad Appiano Gentile e sarà anche il terzo portiere della squadra nerazzurra dopo Ivano Bordon e Renato Cipollini. Successivamente con la maglia del Trapani conquisterà due promozioni, dall’Interregionale alla C2 nel 1993 e dalla C2 alla C1 l’anno successivo, ed una terza dall’Eccellenza alla serie D nella stagione 2007/2008. Giorgio Frezzolini ha militato due stagioni nell’Inter, la prima nel 1995/96 e la seconda nel 1999/2000, senza mai scendere in campo. Viceversa, ha difeso la porta del Trapani nel campionato di serie C1 1996/97 collezionando 32 presenze.
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