Inserita in Cronaca il 05/07/2018
da Direttore
L’operazione, “Brother”, costituisce l’esito di un’articolata attività d’indagine condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani
I Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani stanno eseguendo un’ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Trapani, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 4 persone accusate, a vario titolo, di intestazione fittizia di beni e bancarotta fraudolenta. Contestualmente sono in corso di notifica ulteriori 6 informazioni di garanzia per le medesime fattispecie di reato. L’operazione, convenzionalmente denominata “Brother”, costituisce l’esito di un’articolata attività d’indagine condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani, sotto il coordinamento della locale Procura, che ha consentito di documentare le condotte illecite poste in essere dall’ex deputato dell’ARS FRATELLO Onofrio, detto Norino, condannato nell’anno 2006 per concorso esterno in associazione mafiosa. L’escamotage utilizzato dall’ex onorevole è stato quello di intestare fittiziamente quote e cariche sociali nell’ambito delle cooperative per l’accoglienza di migranti, a lui riconducibili, a terzi soggetti, suoi prestanome, garantendosi il duplice vantaggio di occultare i proventi derivanti dalle attività economiche e di evitare di comunicare le variazioni patrimoniali, conseguenti a tali partecipazioni, come imposto dalla legge ai soggetti condannati per il delitto di associazione di tipo mafioso I Carabinieri hanno altresì documentato una serie di manovre illecite attuate dal FRATELLO con la complicità di due soggetti a lui vicini – anch’essi tratti in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari - finalizzate ad alienare beni e servizi di una società sportiva di sua proprietà, dichiarata fallita nel 2015 ad altra società da lui costituita ed intestata ad uno dei complici con l’esclusiva finalità di eludere la normativa fallimentare, integrando così la condotta di bancarotta fraudolenta per distrazione. Sono in corso le operazioni di perquisizione presso le cooperative e i luoghi di privata dimora dei soggetti individuati quali prestanome dell’ex onorevole.
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