Prestiti senza busta paga, alcune opportunità

Sempre più italiani stanno optando per i prestiti senza busta paga, anche se sempre con un pizzico di prudenza, ma vista la crisi, diventa quasi fondamentale questo tipo di soluzione, soprattutto per poter usufruire di prestiti per le piccole spese. Nel caso infatti non si potesse disporre di un reddito stabile, poiché si è disoccupati, oppure non si è ancora firmato un contratto di lavoro a tempo determinato, richiedere questo tipo di finanziamenti può essere davvero una buona risorsa.
In questo modo si possono somme di denaro minime, solitamente fino ai 5.000 euro, e solitamente lo si può fare ottenendo anche qualche agevolazione sulla restituzione dell’importo. Solitamente per la decisione da parte dell’erogatore, la differenza la fa il motivo per il quale il prestito viene chiesto, la tipologia di richiesta, ma soprattutto il richiedente a quale categoria appartiene: per esempio tra i prestiti senza busta paga ci sono i finanziamenti per gli studenti che hanno la possibilità di poter godere anche di buone agevolazioni, e tassi più bassi rispetto a quelli di mercato.
Visitando il portale infoprestiti sul web è possibile trovare prestiti senza busta paga di diverso tipo, con diverse proposte tra i vari istituti di credito, in modo da poter andare incontro alle esigenze di più persone.

È possibile ottenere un prestito senza busta paga solo se si fa parte di alcune categorie, di seguito si terrà conto di altre discriminanti a seconda del soggetto che richiede il prestito. Queste sono infatti diverse a seconda che la richiesta parta da un lavoratore con un contratto atipico oppure precario, che dovrà portare delle garanzie precise, mentre sarà ancora diverso in caso di soggetti senza un reddito fisso.
I lavoratori autonomi hanno infatti due opzioni a seconda della tipologia di prestito che è stata richiesta: il prestito può infatti essere richiesto per un investimento al fine di migliorare la propria attività, oppure per spese che non hanno nulla a che fare con il lavoro. Nel caso si richiede un finanziamento per il primo motivo, sono offerti da società private o enti pubblici, prestiti agevolati per la piccola e media impresa; nel secondo caso invece bisognerà fornire delle garanzie.
Nel caso degli studenti la busta paga non è obbligatoria, ma il prestito deve essere utilizzato solo per le spese dello studio, per sostenere i costi dei corsi e delle iscrizioni. Per i pensionati invece con pensione non pignorabile è possibile ottenere un finanziamento del genere cedendo un quinto della pensione.

Per poter ottenere questo finanziamento bisogna seguire un iter abbastanza complesso, che si differenzia a seconda della categoria a cui si appartiene. Solitamente per fornire un prestito del genere, l’istituto di credito richiederà alcune garanzie, che solitamente è rappresentata da una terza persona con un reddito solido, che nel caso di insolvenza dovrà provvedere all’estinzione del debito.
È possibile, ma anche più rischioso, inserire come garanzia per ottenere questo prestito, un’ipoteca di un immobile. In questo caso con l’insolvenza, l’istituto potrebbe rivalersi di questo bene immobile.