Inserita in Politica il 04/05/2016
da REDAZIONE REGIONALE
MEDICI SENZA CEDOLINI. INGROIA: NOI VITTIMA DEL CONTENZIOSO TRA REGIONE ED EX SOCIO PRIVATO
“Sicilia E-Servizi e i cittadini siciliani continuano a subire disagi a causa dell’antico contenzioso tra l’ex socio privato della partecipata che amministro e la Regione”. L’amministratore Unico di Sicilia E-Servizi, Antonio Ingroia, commenta così la mancata erogazione dei cedolini per la dichiarazione dei medici ai 5000 medici che operano nel sistema pubblico della sanità regionale. “Il sistema di elaborazione dei cedolini – spiega Ingroia – è stato sviluppato da Engineering nel 2011 e da allora è in esercizio ma ancora in attesa di collaudo da parte della Regione Sicilia. Finché non viene collaudato la Regione non quantifica il costo del servizio. Engineering ha sempre gestito in totale autonomia il software che ha realizzato garantendo, in una prima fase, anche le diverse azioni di manutenzione evolutiva e adeguativa del sistema. Alla scadenza della convenzione abbiamo chiesto più volte a Engineering di poter affiancare il suo personale nell’attesa del nostro subentro a collaudo avvenuto. Engineering si è sempre opposta, anche quando si è resa urgente una modifica dell’applicativo per far fronte alle modifiche di legge in tema di certificazione unica. Per parte nostra – continua Ingroia – abbiamo più volte sollecitato sia Engineering che la Regione a risolvere il problema. Il 14 marzo scorso, infine, l’ex socio privato ha sospeso anche i servizi essenziali e non garantisce neanche più le attività ordinarie come la pubblicazione dei cedolini dei medici. Dopo una nostra vibrata sollecitazione Engineering si è limitata a inviare all’amministrazione un’offerta economica per la ripresa dei servizi. Questa la storia, questi i fatti, queste le cause di un disagio di cui Sicilia E-Servizi è semplicemente, come i 5000 medici senza cedolino, vittima. L´unica cosa che dico e´ che così non può continuare. O la Regione regola i suoi rapporti con l´ex socio privato oppure affida gli stessi servizi ad altri partner. Noi siamo a disposizione per gestire questa fase di transizione. Ma si faccia qualcosa. L´immobilismo fa male a tutti, soprattutto ai siciliani”.
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