Inserita in Politica il 25/07/2013
da redazione
Il sindaco Bica alle prese con le alghe ´intoccabili´
Le donne, ma anche gli uomini, non storcono il naso quando le scelgono in pappetta e pronte da spalmare su tutto il corpo pensando ai benefici che da lì a breve ne trarranno: disintossicano, accelerano il metabolismo, lottano contro i radicali liberi, contrastano la cellulite, riducono le ritenzione idrica, combattono l’acne e sono un importante componente di medicina naturale.
Protagoniste di tanta ricchezza sono le alghe che assorbono i componenti utili al nostro benessere (vitamine, sali minerali, proteine, acidi grassi e aminoacidi) con una concentrazione maggiore rispetto ai vegetali che crescono nei terreni perch´ prive di radici. Ciò permette ai nutrienti di distribuirsi equamente su tutta la loro superficie.
Ed i benefici non riguardano solo l’essere umano.
Anche la costa coperta di alghe viene preservata dall’erosione. Ma se è vero che le alghe sono un elemento assai ricercato durante il corso dell’anno nei centri benessere e nelle erboristerie, è altrettanto vero che, in estate, diventano un elemento di disturbo per i vacanzieri che in spiaggia si lamentano della loro presenza in spiaggia. Eppure «i cumuli di posidonia svolgono la funzione naturale di rete, intrappolando la sabbia e contenendo il fenomeno dell’erosione della costa».
A spiegare la questione posidonia “risorsa o rifiuto” è il sindaco di Custonaci, Giuseppe Bica, che si trova a gestire le alghe del più fitto “pettine ambientalistico”. «I “Fondali del Golfo di Custonaci” » ci spiega un sabato mattina di luglio quando, dalla finestra del palazzo del Municipio, la baia di Cornino si fa sempre più invitante per un tuffo «fanno parte della riserva naturale e ricadono in corrispondenza del Sito Natura 2000 ITA010025 che salvaguardano, ai sensi della Direttiva Habitat, specie ed habitat come “Praterie di posidonia” (le alghe di cui stiamo parlando), “Asteroide calycularis”, “Caretta caretta”, “Tursiops truncatus” ed alcuni caratteristici bioconcrezionamenti che costituiscono il cosiddetto marciapiede a vermetidi creati dal mollusco Dendropoma petraeum che, insieme ad Astordes calycularis, rientra tra le specie in pericolo o in estinzione nel Mediterraneo».
Quindi la posidonia oltre a fare bene all’uomo e alla costa, a Custonaci è protetta dalle norme che regolano le riserve natutali di cui la baia di Cornino fa parte?
«Esattamente. Si tratta di uno specchio d’acqua protetto e pertanto sottoposto ad alcune specifiche attività come quella che, appunto, interessa la posidonia e la vita che in essa si forma»
In che senso?
«Il Comune di Custonaci viene autorizzato ad effettuare, solo nelle zone interessate dalle attività di balneazione, la rimozione della posidonia spiaggiata lungo il litorale di Cala Buguto a Cornino nel rispetto di alcune regole fondamentali ovvero: ripulire la costa e movimentare le alghe evitando l’asportazione di sedimento o della sabbia, elementi importantissimi che aiutano a rallentare l’erosione delle coste. -spiega Bica- Individuata la zona dove poter sistemare la posidonia, nel frattempo ripulita e separata dai rifiuti, si deve provvedere a bagnare i cumuli di alghe non solo per evitare che il vento le possa asportare ma anche, e soprattutto, perch´ diventano l’habitat ideale per i vermetti, da noi conosciuti come “puci” o “trimulina”, una volta utilizzati per la pesca»
Quindi le alghe che creano la vita, non sono sinonimo di sporcizia
«Al contrario. La posidonia è garanzia di alta qualità ambientale sicuramente più di una "bandiera blu". Mi rendo conto, però, che ad un “ambientalista imperfetto” l’alga può dar fastidio»
Una soluzione si potrebbe trovare con una diversa location per posidonia e vermetti
«L’autorizzazione che ci permette di poter movimentare e posizionare le alghe - sottolinea Bica- è valida fino alla stagione balneare 2014 (compresa). Cercherò comunque, insieme ai tecnici, di individuare un’area diversa per depositare i cumuli di posidonia –conclude Bica- e la proporrò per una nuova approvazione».
M.A.
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