Inserita in Cronaca il 28/05/2013
da redazione
Nonostante la crisi ci si concede almeno una vacanza all´anno
Nonostante la crisi, gli italiani continuano a concedersi almeno una vacanza all´anno. Il 49% ha fatto quattro viaggi negli ultimi cinque anni con una media più bassa nel Sud del Paese: due volte nel corso degli ultimi 5 anni. È quanto emerge da una nuova indagine sull´evoluzione del turismo del Touring Club Italiano in collaborazione con SWG.
Lo studio demoscopico individua cinque diversi stili di viaggio che, a grandi linee, tratteggiano la segmentazione attuale dell´offerta di turismo. Il 48% degli intervistati (per lo più tra i 35-54 anni) viaggia per conoscere andando alla ricerca di paesaggi, di luoghi pregevoli, e delle tracce di quello che si legge nei libri e che si studia a scuola. Poco più del 30% invece viaggia per sentire (33%), per incontrare (32%) o per dimenticare (31%).
Nella prima fascia si identificano coloro (in media tra 45 ed i 64 anni) che cercano un rapporto intimo con la natura e si allontanano dalla propria realtà per ritrovare se stessi, mentre il viaggio d´incontro racchiude in sè un livello elevato di attese di natura sociale: il viaggio è pensato come un´occasione per sfogarsi, divertirsi e per conoscere nuova gente (in media chi sceglie questo trend ha tra i 18 ed i 34 anni).
Si viaggia anche per dimenticare (in media 25-54enni), confermando che il viaggio costituisce un momento per allontanare lo stress, la stanchezza causata da impegni e doveri e per dimenticarsi di tutto. Il 17% degli intervistati infine viaggia per misurarsi, cercano cioè di mettersi alla prova in situazioni difficili, provare il brivido dell´avventura. Per quanto riguarda i fattori che influenzano la scelta di una meta, prevale l´aspetto salutare e del benessere che porta a indirizzarsi verso luoghi che possano offrire un contatto con la natura e offrano paesaggi gradevoli (76%). Grande importanza anche per l´aspetto più culturale della vacanza (64%) e la ricerca di relax (61%).
Seguono inoltre motivazioni quali il divertimento (52%), l´avventura (30%) e la possibilità di praticare sport (19%). Sono quattro gli stili di vacanza: metà degli intervistati si dichiara attratto dalla formula ´tutto compresò in cui si parte sapendo già che tutto è organizzato e quanto si andrà a spendere a prescindere dalle ´voglie del momentò. Il 23% degli italiani, invece, è interessato al lato solidale del viaggio che porta a propendere per vacanze in cui l´obiettivo primario è portare il proprio aiuto a persone meno fortunate. Le offerte meno attrattive restano le vacanze di genere (20%) e quelle che implicano una dose di rischio (15%).
L´abbassamento delle tariffe ha agevolato la diversificazione e la distanza delle mete. L´Italia è stata visitata dal 92% degli intervistati, l´Europa occidentale dal 73% mentre quella orientale dal 34%, il Nord Africa dal 22% (il resto del continente africano solo dal 9%), Stati Uniti e Canada dal 19%, America centrale e meridionale dal 14%, l´Asia 13% e l´Oceania dal 2%.
I più giovani viaggiano maggiormente all´estero, soprattutto in Europa: l´82% degli intervistati tra i 18 ed i 34 anni infatti hanno confermato di aver visitato mete europee.
La stragrande maggioranza degli italiani (84%) viaggia in aereo: se fino ai 15 anni i genitori dei viaggiatori prediligono altri mezzi, dall´adolescenza in poi si tende a volare più frequentemente.
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