Inserita in Politica il 21/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
M5S - Agricoltori trapanesi fuori mercato
Corrao M5S: “L’Europa riveda la Pac e si metta al passo con l’erogazione i fondi”
“Comparto vitivinicolo ed ovicaprino in ginocchio per regolamenti discrepanti con resto d’Europa”. Il Capo delegazione M5S Interroga la Commissione Europea Bruxelles 20 Novembre 2014 - “Tra concorrenza sleale di altri paesi europei, ritardo dei fondi e regolamenti validi solo per l’Italia, l’agricoltura siciliana e sarda sono in ginocchio. L’Europa si svegli, riveda la Pac ed eroghi i fondi a chi è già in graduatoria da anni e nel frattempo ha contratto altri prestiti”. L’eurodeputato siciliano Ignazio Corrao, capo delegazione del Movimento 5 Stelle, ha depositato in queste ore, due interrogazioni in Commissione Europea relative alle problematiche degli agricoltori siciliani e sardi con riferimento al settore vitivinicolo ed ovicaprino. “I nostri agricoltori – spiega Corrao – sono allo stremo delle forze perché non ricevono i fondi che l’Europa stessa si è impegnata ad erogare per colmare il gap di regolamenti che di fatto pongono fuori i nostri prodotti dal mercato. Quindi il danno ed anche la beffa, non solo l’Europa ha regolamenti diversi a seconda dei paesi, come nel caso dello zuccheraggio per il vino italiano, che consente a paesi come il Belgio, la Francia e la Germania di correggere il tasso alcolico dei vini con semplice zucchero, mentre impone all’Italia di usare mosto concentrato, il tutto senza alcuna distinzione in etichetta. Lo zucchero però costa dieci volte meno del mosto concentrato, con conseguenti maggiori costi a carico degli agricoltori italiani e dei consumatori. Per ovviare a tale disparità per un lungo periodo e fino al 2012 ai viticoltori italiani che utilizzavano il mosto concentrato è stata data una sovvenzione, adesso scomparsa. Alla Commissione Europea, chiediamo quindi – conclude Corrao – di rivedere la Pac, ovvero la politica agricola comune in tema di regolamenti, e di mettersi al passo con l’erogazione dei fondi già previsti ma in insopportabile ritardo”. --
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