Inserita in Politica il 20/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
LIS - corteo nazionale a Roma dei sordi e sordi ciechi per il riconoscimento in Italia della LIS
Roma, 19 novembre 2014 – Prosegue, in questi giorni, lo sciopero della fame del Presidente dell’Ente Nazionale Sordi, Giuseppe Petrucci, per manifestare tutto il suo sconforto in merito alla condizione che affligge sordi e sordo ciechi nel nostro Paese. La richiesta è quella della garanzia di un diritto fondamentale: il riconoscimento ufficiale della LIS (Lingua Italiana dei Segni). Per richiamare l’attenzione del Parlamento domani, 20 novembre 2014, è stata organizzata a Roma una manifestazione nazionale di tutte le persone sorde per abbattere una di quelle barriere invisibili che rendono ancora più difficoltosa la vita di queste persone. Il corteo prenderà il via alle ore 10.00 da Piazza della Repubblica e arriverà a Piazza Santi Apostoli seguendo il seguente itinerario: Via delle Terme di Diocleziano, Via Amendola, Via Cavour, Largo Corrado Ricci, Via dei Fori Imperiali e via Cesare Battisti. Nel mese di ottobre 2013, l’ENS ha presentato una proposta di Legge “Disposizioni per la rimozione delle barriere della comunicazione, per il riconoscimento della LIS, della LIS tattile e per la promozione dell’inclusione sociale delle persone sorde e sordo-cieche”. L’Italia, insieme a Lussemburgo e Malta, è l’unico paese europeo a non aver ancora riconosciuto la Lingua dei Segni. “Questo della presentazione della proposta di Legge – dice il Presidente Giuseppe Petrucci - è stato un primo passo verso il riconoscimento della LIS e degli altri strumenti idonei ad abbattere le "barriere della comunicazione”. L´ENS difende un principio: quello della libertà di scelta della persona sorda cui va garantita la libertà di esprimersi in LIS, La LIS oggi è riconosciuta in tutta Europa tranne Italia, Malta e Lussemburgo ed ora occorre lanciare un segnale alla nostra classe politica che è necessario abbattere le barriere rendendo operativo uno strumento legislativo di cui l’Italia si è dotata più di cinque anni fa: “Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità”, ratificata con L. 3 marzo 2009, n. 18. Un documento di fondamentale importanza, che prevede azioni per il riconoscimento, la tutela, promozione e diffusione delle lingue dei segni degli Stati che, come l’Italia, l’hanno resa propria con una Legge dello Stato. Ora è necessario dare concretezza a tutto ciò e con lo sciopero della fame di oggi desidero farmi promotore di tutto il nostro mondo, servono risposte immediate.” A rilanciare l’appello di Petrucci, è anche europarlamentare e Presidente della Commissione Cultura ed Educazione del Parlamento Europeo, Silvia Costa: “La Lingua dei Segni oggi è riconosciuta in tutta Europa tranne Italia, Malta e Lussemburgo ed ora occorre lanciare un segnale che è necessario abbattere le barriere rendendo operativo uno strumento legislativo di cui l’Italia si è dotata più di cinque anni fa, la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità”, ratificata con la legge 3 marzo 2009, n. 18. Sarebbe un bel segnale se nel semestre europeo a guida italiana sia finalmente approvata nel nostro Paese la LIS come Lingua Ufficiale. E’ stata in questi giorni assegnata alla Commissione Affari Costituzionali il disegno di legge a firma del Senatore Giorgio Pagliari del PD e mi auguro davvero che si possa ottenere un iter accelerato per dare una tempestiva risposta alle centinaia di migliaia di persone sorde in Italia che porti entro dicembre 2014 al riconoscimento ufficiale. “Anche nella UE dobbiamo far di più – ha aggiunto Costa – per la tutela e la promozione dei diritti della persone non udenti, anche attraverso il sostegno europeo alla ricerca nel campo delle tecnologie abilitanti, come previsto nel programma 2014/20 Horizon 2020, ovvero le innovazioni digitali e le app che già da oggi possono significativamente incrementarne l’autonomia nella vita sociale e nel rapporto con uffici pubblici, scuole e ospedali, abbattendo tutte le barriere che limitano la comunicazione.”
-- Francesca Schito
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