Inserita in Politica il 31/05/2018
da Direttore
Le politiche europee si modificano in Europa, a livello di Parlamento europeo e Consiglio Europeo
Le politiche europee si modificano in Europa, a livello di Parlamento europeo e Consiglio Europeo, e non in maniera unilaterale e surrettizia da parte di uno Stato membro dell’Unione. È questo il messaggio che esce dalla seduta del Comitato direttivo della Sezione di Trapani del Movimento Federalista Europeo, che si è riunito per esaminare la grave situazione di crisi politico-istituzionale che si è venuta a creare in Italia nell’affannosa ricerca di un nuovo governo dopo le ultime elezioni del 4 marzo. I federalisti europei di Trapani, con un Ordine del Giorno approvato all’unanimità, non hanno poi mancato di denunciare la falsa idea che i problemi dell’economia italiana siano da addebitare alla scelta dell’Italia di avanzare lungo la strada dell’integrazione europea, come con disinvoltura sostenuto oggi da certe forze politiche “sovraniste”. Occorrerebbe piuttosto francamente ammettere le responsabilità non dell’Europa, ma piuttosto dei diversi governi succedutisi in Italia, e non solo nell’insufficiente adozione di riforme necessarie per ammodernare, con idonee politiche estese alla pubblica amministrazione e al mercato del lavoro, il tessuto economico e sociale del Paese. Si sarebbe infatti anche dovuto insistere per ridurre in generale il soverchiante peso dei governi nazionali nelle istituzioni comunitarie, e riconoscere viceversa, per le scelte fondamentali da effettuarsi a livello europeo, la dovuta preminenza del massimo organo democratico di rappresentanza dei legittimi rappresentanti dei cittadini europei, vale a dire del Parlamento Europeo, nella prospettiva di una definitiva messa in cantiere della Federazione europea. «Il Movimento Federalista Europeo - ha aggiunto al termine dell’incontro il segretario della Sezione MFE di Trapani dott. Andrea Ilardi – sta dalla parte di chi vede nell’Europa una straordinaria risorsa e una grande opportunità, e non certo una disgrazia insopportabile. Per questo ho già inviato al Presidente della Repubblica, a nome dei federalisti europei di Trapani, una dichiarazione di ampia solidarietà su quanto ha fatto e certamente ancora farà per il bene inseparabile dell’Italia e dell’Europa. Naturalmente spetterà anche a noi essere al fianco di tutti coloro che, senza violenze, rancori o odi di parte, intendano assicurare durevolmente un futuro di pace, democrazia, libertà e giustizia sociale per tutti i cittadini europei, italiani compresi».
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