Inserita in Nera il 01/11/2013
da Marina Angelo
Locogrande: 2 giovani catanesi simulano incidente con un anziano e chiedono i danni, denunciati dai carabinieri per truffa
Pensavano di poter spillare più di qualche spicciolo al settantenne simulando un incidente con la loro Mercedes “Classe C” ma gli è andata male. Due fratelli catanesi di 32 e 28 anni, sono stati denunciati, in stato di libertà dai carabinieri della stazione di Locogrande per il reato di truffa.
I due, infatti, nella frazione Rilievo, dopo aver simulato un urto tra la loro autovettura e quella del malcapitato, hanno chiesto all’ignara vittima di 70 anni una somma di denaro per “riparare” il fantomatico danno.
Ma nel corso della contrattazione non avevano messo in conto un terzo elemento: l’arrivo di una vettura dell’Arma impegnata in un servizio di perlustrazione. I due non ci hanno pensato due volte e, facendo il classico “due più due” hanno pensato bene di darsela a gambe.
Solo allora il settantenne trapanese ha capito che qualcosa non andava e, accorgendosi anch’egli dei carabinieri in arrivo, ne richiedeva l’intervento. Dopo avergli raccontato l’accaduto descrivendo la vettura con i quali i due malviventi si erano dati alla fuga i militari avviavano immediatamente le ricerche nella zona, localizzando il veicolo poco distante e bloccando i due astuti truffatori dopo un inseguimento.
Nel corso della successiva perquisizione veicolare i militari rinvenivano, in particolare, un gessetto nero mediante il quale i due malviventi ponevano in essere la truffa: simulare delle rigature sulla carrozzeria dell’automobile e richiedere il risarcimento in denaro per il “danno” patito.
Grazie all’intervento immediato dei Carabinieri, però, lo stratagemma non ha sortito per i due pregiudicati l’effetto sperato, e i due giovani sono stati invece denunciati all’Autorità Giudiziaria di Trapani per truffa.
I Carabinieri della Compagnia di Trapani invitano i cittadini a denunciare eventuali truffe subite nella medesima maniera, e comunque ad allertare immediatamente il numero di Pronto Intervento 112 qualora si avesse il sentore di poter essere vittime di episodi dello stesso genere.
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