Inserita in Sport il 18/10/2013
da Michele Caltagirone
Pall. Trapani verso Veroli. Lowery: ´La nostra forza deve essere la difesa´
Ha tutte le caratteristiche per diventare un beniamino del pubblico trapanese. In campo non si risparmia mai, palleggiatore funambolico ed ottimo tiratore. Oltretutto è un giocatore molto corretto e sa porsi a compagni ed avversari con la giusta dose di umiltà. Non c´è che dire, Rob Lowery è stata una bellissima scoperta, Lino Lardo in estate lo aveva visionato tra altri americani ed è rimasto molto colpito da questo pittoresco ragazzone di quasi 26 anni, cresciuto nel college di Dayton, che vantava già esperienze nel basket europeo nei campionati della Repubblica Ceka e della Turchia. Al coach sono piaciute molto la sua aggressività e la sua versatilità, è un atleta estremamente eclettico considerato che nasce guardia ma può giocare anche playmaker ed ala piccola. Lowery è intervenuto questo pomeriggio in conferenza stampa in sede di presentazione del match che vedrà la Pallacanestro Trapani opposta a Veroli, domenica alle 18, sul parquet amico del PalaIlio per la terza giornata del campionato di Lega Adecco Gold. A lui è stata chiesta un´analisi della recente sconfitta subita a Forlì dai granata. "E´ evidente che abbiamo avuto dei problemi - ha detto il giocatore statunitense, supportato dalla traduzione di Gianluca Tartamella - ma credo che la chiave per risolvere le nostre difficoltà sia quella di migliorare nel gioco difensivo. Siamo una squadra nuova ma allo stesso tempo ricca di talento, presto miglioreremo i nostri meccanismi difensivi ed in quel momento molti dei nostri attuali problemi saranno risolti. Ma tutto parte dalla difesa". Lowery si è detto entusiasta del pubblico trapanese. "Mi ha sorpreso in positivo, è tanto rumoroso e caldo e quando abbiamo giocato nel nostro palasport non ha mai smesso nemmeno un minuto di incitare sia la squadra che i singoli giocatori. A Trapani c´è davvero un grande pubblico". In ultimo una nota di colore, quando è stato riferito al giocatore statunitense che qualche tifoso, compiaciuto delle sue evoluzioni sul parquet, lo ha definito un "ariddu". Termine siciliano per indicare il grillo che ovviamente Lowery non conosceva. "Jump like a cricket", "salta come un grillo" gli è stato tradotto. Chissà che non diventi il suo prossimo nome di battaglia.
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