Inserita in Politica il 23/09/2016
da REDAZIONE REGIONALE
CASTELLAMMARE - TAR SOSPENDE DECRETO DI ESTINZIONE IPAB REGINA ELENA
Ipab Regina Elena. Il sindaco: “Soddisfatto della sospensiva del Tar del decreto di estinzione dell’Ente. Inaccettabile che la Regione voglia costringere il Comune a farsi carico di personale e debiti. Siamo dalla parte dei lavoratori” Continuano i problemi dell’Ipab (Istituto di pubblica assistenza e beneficenza) “Regina Elena”. Dopo la richiesta del Comune, il Tar ha sospeso il decreto regionale di estinzione dell’Ente. «Sono soddisfatto della sospensiva del Tar del decreto di estinzione dell’Ipab “Regina Elena” richiesto da questa amministrazione comunale che è dalla parte dei lavoratori dell’istituto –afferma il sindaco Nicolò Coppola-. Come ho già fatto presente all’assessore regionale alla Famiglia ed al commissario straordinario, non è accettabile che il personale Ipab “Regina Elena” venga abbandonato al proprio destino in attesa di non chiari provvedimenti. Tuttavia come ho già fatto presente in più circostanze, è altrettanto inaccettabile che la Regione voglia costringere il Comune a farsi carico di personale e debiti per due milioni di euro che in larga parte sono le retribuzioni e i contributi dovuti, così da andare incontro al dissesto finanziario dell’Ente. Sarebbe un atto irresponsabile da parte di questa amministrazione. La Regione deve assumersi la responsabilità dei suoi atti e risolvere il problema che riguarda tanti lavoratori. Intanto la chiusura dei locali di via Galilei da parte del commissario straordinario sta provocando disagi di varia natura e comprendo lo stato d’animo e di bisogno dei dipendenti, rimasti in questi giorni nei corridoi del Comune: accogliendo la nostra richiesta, però, il Tar ha sospeso il decreto di estinzione ed al momento il problema è solo rimandato in attesa dell’udienza prevista a giugno 2017. Per questo chiedo alla Regione di risolvere il disagio dei lavoratori che sono comunque vittime di una gestione irresponsabile, portata avanti anche dai tanti commissari nominati nel corso degli anni, che non ha prodotto altro che debiti e che incredibilmente adesso si vuole volere scaricare sul Comune. Noi abbiamo il dovere di operare nel rispetto della legge e degli equilibri di bilancio, che stanno alla base della buona amministrazione. La regione provveda a risolvere il problema immediatamente».
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