Inserita in Sport il 17/09/2013
da Michele Caltagirone
Dall’altare alla polvere: il futuro della Pallavolo Trapani legato ad un filo
Li avevamo lasciati esultanti, al culmine della gioia lo scorso 21 aprile. Battendo la Csain Ragusa infatti la Pallavolo Trapani aveva conquistato la prima promozione in B1 della sua storia. Era stata la prima società trapanese ad ottenere sul campo il salto di categoria in un 2013 davvero magico: poi sarebbero arrivate la promozione del Trapani Calcio in serie B e l’acquisto del titolo di Scafati da parte della Pallacanestro Trapani che ha consentito alla società granata di recuperare una LegaDue già conquistata sul campo nel 2011 ma poi persa l’ufficio nelle sedi del Consiglio Federale. Per la Pallavolo Trapani era il tempo della festa, dell’encomio ricevuto dal sindaco Vito Damiano in persona, dei tanti progetti per un campionato difficile ma affascinante. Progettualità che era partita subito con l’arrivo di Nicola Ferro nel ruolo di direttore sportivo. Poi il grande sogno si è trasformato in un incubo. Lo scorso luglio infatti l’Eklissè Occhiali, il main sponsor che aveva accompagnato la squadra nelle ultime stagioni, ha annunciato il suo distacco. Da quel momento la società trapanese, la prima ed unica in provincia ad aver conquistato sul campo una B1 maschile, è alla ricerca di un nuovo sponsor. È una condizione essenziale per disputare il campionato visto che il sodalizio non ha una base imprenditoriale simile a quella da cui nascono le “cugine” del calcio e del basket. Senza questi fondi è praticamente impossibile sostenere le spese. Nonostante tutto il presidente Francesco Poma ha iscritto la squadra al torneo ma da allora è iniziata la concitata quando infruttuosa (finora) ricerca di capitali che possano permettere alla Pallavolo Trapani di partecipare a quel campionato pienamente meritato al termine della passata stagione. Tra l’altro i giocatori hanno ripreso la preparazione e da un paio di giorni si allenano alla palestra “Dante Alighieri”. Il coach è sempre Fabio Aiuto e rispetto alla squadra della passata stagione non ci sono più il palleggiatore Tamburello e l’opposto Mazza. C’è un nuovo palleggiatore, il 26enne Federico Boschi reduce da due campionati in B1 ad Olbia, ci sono trattative in corso per portare a Trapani nuovi atleti ma tutto è condizionato dallo sponsor senza il quale l’intero organico potrebbe essere smembrato, vista l’impossibilità di sostenere i costi, e la stessa società potrebbe rinunciare alla B1. “La situazione è difficile – ha detto il presidente Francesco Poma – perch´ senza sponsor è praticamente impossibile disputare il campionato con una squadra dignitosa. La mia intenzione è quella di reperire i fondi per mettere in campo una squadra che possa quantomeno lottare per la salvezza, non intendo partecipare alla B1 con un organico di ragazzini. Preferisco non fare il campionato”. Il problema però è grosso in caso di rinuncia, perch´ la società verrebbe radiata e costretta a ripartire dalle serie minori. “Sarebbe come buttare 14 anni di duro lavoro – dice il patron – non è nostra intenzione e pertanto siamo ancora alla ricerca. Abbiamo bussato a tante porte ma altrettante ci sono state chiuse. Siamo in trattativa con un paio di aziende: quelle più importanti del territorio sostengono già il Trapani Calcio e la Pallacanestro Trapani ed è anche comprensibile. Ma quello che voglio dire è che ci siamo anche noi. Questa è la prima B1 maschile della storia trapanese ma evidentemente contiamo poco”. Il problema in realtà ha risvolti paradossali, perch´ la presenza contemporanea di una squadra di calcio ed una di basket nei rispettivi secondi campionati nazionali e la presenza di una società di volley in B1 è forse un lusso che il territorio trapanese non può permettersi in questo periodo di crisi. “Se non riusciamo a trovare uno sponsor purtroppo è la realtà dei fatti – aggiunge Poma – dobbiamo prendere atto che Trapani non può permettersi tre squadre a livelli così alti negli sport di squadra più seguiti. Ma noi non vogliamo mollare e tenteremo fino alla fine, anche se la prossima settimana si potrebbero già tirare le somme. Se non riusciamo a trovare i fondi sarà difficile trattenere i nostri giocatori che comunque, da grandi professionisti, hanno già iniziato a lavorare. Colgo l’occasione per ringraziare il sindaco di Trapani, Vito Damiano. C’è stato molto vicino in questo periodo nel tentativo di fare qualcosa per la Pallavolo Trapani, sia dal punto di vista di quello che rappresenta il suo ruolo istituzionale, sia dal punto di vista personale”. Il campionato di B1 scatta il prossimo 20 ottobre, la speranza è di vedere ai nastri di partenza anche i “rossi” trapanesi. L’impressione è che il futuro della società sia legato ad un filo molto sottile. Auspichiamo che qualcuno intervenga prima di vederlo irrimediabilmente reciso perch´ questa squadra e questa società sono un patrimonio cittadino.
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