Inserita in Sport il 17/09/2013
da Michele Caltagirone
Peppe Pirrone, la forza dell’umiltà
La serie B l’ha guadagnata sul campo dopo anni di gavetta calcistica nei campionati dilettantistici ed in serie C. Giuseppe Pirrone, alcamese doc, veste la maglia del Trapani dalla stagione 2010/2011, quella della promozione dalla Seconda alla Prima Divisione. Un salto di categoria che porta la sua firma in calce visto che il centrocampista segnò la rete decisiva nella finale dei play off contro l’Avellino. La stagione successiva, quella più sfortunata nella storia granata in cui la squadra gettò al vento una promozione in serie B che era solo ad un passo, segnò i gol importantissimi contro la Cremonese che portarono la squadra alla finale dei play off poi persa contro il Lanciano. Non è un bomber, alla luce del suo ruolo di centrocampista centrale, ma i suoi gol non sono mai banali ed in passato sono stati pesantissimi. Domenica scorsa ha realizzato la rete del 3 – 0 alla Reggina, un’esecuzione splendida di prima intenzione dal limite dell’area con il pallone che si è insaccato all’incrocio dei pali. È il primo gol della sua carriera nel campionato cadetto, una marcatura nata grazie anche all’intelligente passaggio dell’onnipresente Nizzetto che ha messo lo zampino in quasi tutte le azioni offensive dei granata. “E’ uno schema che avevano provato in allenamento – ha detto Peppe Pirrone – ne proviamo tanti nel corso della settimana ed ovviamente non tutti riescono in partita. In questo caso è andata benissimo”. Il primo gol in serie B, per un calciatore cresciuto sui campi polverosi della provincia siciliana, ha un gusto decisamente particolare. “Ho fatto gol in tutte le categorie dove ho giocato – sottolinea il centrocampista alcamese – e per me è sempre una grande emozione, visto che non sono un attaccante e fare gol non è esattamente il mio mestiere. Ma in questo caso ho segnato in serie B, un campionato che fino a pochi anni fa potevo guardare soltanto in TV. È stata dunque un’emozione grandissima. Ci penso sempre dove giocavo fino a pochi anni – ha aggiunto – e la strada che ho dovuto percorrere per arrivare fin qui. Per questo motivo, nonostante questo avvio di stagione sicuramente più che positivo, non dobbiamo esaltarci troppo e dobbiamo invece tenere i piedi ben saldi per terra. Questo campionato, rispetto alla Lega Pro, è molto più tecnico. Ci sono squadre con grandi individualità, calciatori che possono punirti severamente alla prima distrazione. Per continuare a fare bene dunque dobbiamo proseguire a giocare in questo modo, con la massima concentrazione e limitando al minimo gli errori. Ovviamente queste prime vittorie sono state molto utili, oltre che per la classifica, anche per aumentare la nostra autostima. Ora siamo fiduciosi e consapevoli delle nostre possibilità ma allo stesso modo manteniamo la nostra umiltà, sappiamo bene che il campionato è ancora lunghissimo e sarà molto difficile”. Sabato il Trapani gioca sul campo del Modena: è il primo di tre impegni ravvicinatissimi che vedranno poi i granata in casa contro il Cesena ed in trasferta a Siena. “E’ una gara difficile come tutte le altre – conclude Pirrone – che affronteremo consapevoli dei nostri mezzi e nello stesso tempo coscienti di giocare contro una buona squadra composta da ottimi giocatori di categoria. Andiamo a Modena per portare punti a casa ma è questo il nostro modo di giocare. Noi giochiamo sempre per vincere”.
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