Inserita in Sport il 08/09/2013
da Michele Caltagirone
Pall. Trapani sconfitta di misura ma i progressi sono evidenti
Upea Capo d’Orlando – Pallacanestro Trapani 88-86 (27-20; 30-13; 15-23; 16-30)
Capo d´Orlando: Laquintana 10, Benevelli 10, Nicevic 4, Portannese 13, Archie 20, Ciribeni 10, Wright 14, Cefarelli 7, Soragna, Basile n.e. All. Pozzecco Trapani: Renzi, Bartoli 9, Costadura 2, Lowery 16, Baldassarre 10, Bossi, Rizzitiello 7, Ianes 6, Tabbi, Parker 9, Ferrero 18, Vallone, Antrops 9. All. Lardo
Si respirava già aria di campionato al PalaFantozzi di Capo d´Orlando, considerato che le contendenti sul parquet erano due squadre che si ritroveranno da avversarie nella prossima LegaDue Gold. Orlandina e Pallacanestro Trapani hanno dato vita ad una bella partita, caratterizzata da un avvio decisamente brillante da parte dei locali trascinati dai due americani Archie e Wright. Gli uomini di coach Pozzecco sono andati al riposo lungo sul +14 ma nella seconda parte del match è venuta fuori la Pallacanestro Trapani che ha rimontato il gap mettendo in seria apprensione Nicevic e compagni. Alla fine sono stati soltanto due i punti che hanno diviso le due squadre. Era solo un´amichevole ma coach Lino Lardo ha avuto parecchie conferme circa la personalità ed il temperamento della sua squadra che ovviamente non può essere ancora al top. Tra i granata bene Rob Lowery andato in doppia cifra (16 punti) mentre il top scorer è stato Ferrero con 18 punti. Buone anche le prove di Parker, Baldassarre e Rizzitiello come buona è stata la gara di Antrops che almeno fino al mese entrante resterà in forza alla Pallacanestro Trapani. Le due squadre potrebbero ritrovarsi già domenica sera al PalaIlio nella finale del Memorial "David Basciano", se entrambe vincono le sfide di semifinale che vedono Trapani contro Agrigento e Capo d´Orlando contro Barcellona. Poi, dal 6 ottobre prossimo, sarà tempo di campionato.
Lino Lardo: “Il bilancio delle due amichevoli è positivo. In quella contro la Viola Reggio Calabria, pur tenendo conto che giocavamo contro un’avversaria di categoria inferiore, ho visto diverse cose buone sia in difesa che in attacco. In questo momento, giocare due partite in due giorni non è l’ideale: ma anche i quaranta minuti contro Capo d’Orlando hanno dato segnali positivi. Il primo quarto è stato equilibrato e ben giocato, anche se subito ho avuto la sensazione che Capo d’Orlando fosse più brillante di noi dal punto di vista fisico. Infatti, nel secondo periodo, quando loro hanno iniziato a fare canestro con regolarità, abbiamo vissuto un passaggio a vuoto. Terzo e quarto parziale li abbiamo giocati con orgoglio, difendendo forte e aumentando le rotazioni per consentire ai giocatori di rimanere in campo tre o quattro minuti e dare così il massimo. Insomma, va bene così. Siamo consapevoli di dover lavorare ancora tantissimo ma il dato emergente importante è che i ragazzi provano sempre a giocare insieme. Coltivare e sviluppare quest’attitudine sarà determinante ai fini del raggiungimento di qualsiasi obiettivo. Cosa non mi è piaciuto? Direi che dobbiamo imparare a rimanere compatti anche quando giungono i minuti di difficoltà. Ma sono certo che svilupperemo questa qualità con il trascorrere del tempo”.
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