Inserita in Nera il 03/09/2013
da Marina Angelo
Marsala-omicidio Marino: ucciso da un proiettile all´inguine
Fatale, per Baldassare Marino, l’imprenditore di 67 anni trivellato, sabato scorso, nelle campagne alla periferia di Marsala, è stato il proiettile che l’ha raggiunto all’inguine, probabilmente trapassando l’aorta. A stabilirlo è stato l’esame autoptico eseguito dal medico legale Paolo Proccaccianti.
L’autopsia ha confermato che l’uomo è morto dissanguato dopo essere stato raggiunto da numerosi proiettili sparati a ruota libera da un fucile.
Un omicidio, un regolamento di conti di stampo più o meno mafioso. E’ questo che stanno cercando di capire gli investigatori diretti dal sostituto procuratore di Marsala Antonella Trainito che indagano sul caso e che oggi pomeriggio si riuniranno per fare il punto sugli elementi raccolti fino ad oggi.
Un caso, quello dell’omicidio dell’imprenditore marsalese, che ha fatto discutere da subito oltre che per la sua esecuzione, anche per la corona fatta di tralci di vite che gli assassini gli hanno lasciato proprio sopra il tetto della sua auto lì, dove l’avevano appena finito.
Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti c’è tutto il passato dell’imprenditore di calcestruzzi che, aveva avuto precedenti sia per mafia, sia per prostituzione e traffico degli stupefacenti tanto che negli anni ’90 patteggiò una pena di 1 anno ed 8 mesi di reclusione dopo le accuse di un collaboratore di giustizia.
Nella famiglia Marino, Baldassarre è il secondo ad essere ucciso. Un suo fratello, infatti, negli anni ’70, venne ucciso con con il sistema della lupara bianca.
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