Inserita in Cronaca il 23/02/2015
da REDAZIONE REGIONALE
ROTARY CASTELLAMMARE - DONAZIONE D’ORGANI… PERCHÉ …
(Castellammare del Golfo/ Tp, .22.02.2015) - Il Rotary Club di Castellammare del Golfo Segesta Terre degli Elimi, presieduto da Clelia Anania, con il Rotaract presieduto da Salvatore Ippati, ha festeggiato il 110 anniversario del Rotary International con una significativa iniziativa di solidarietà e donazione, quella della d’organi sottoscritta da alcuni soci, al termine di un altrettanto inreressante incontro, che ha visto qualificato relatore il prof. Franco Matisi, dal 2013, responsabile dell’organizzazione e della gestione dell’attività anestesiologica dei complessi operatori dell’ospedale S. Antonio Abate di Trapani, sul tema “Donazione d’organi … perché…”. La presidente del Club Clelia Anania, farmacista e rotariana dallo spiccato senso del servizio, tra le altre cose, ha sottolineato come la relalazione è stata l’occasione per riflettere, intimamente, intorno al tema, attuale e di grande impatto sociale, relativo “alla diffusione di una nuova mentalità, che, ci auguriamo, potrà essere presto divulgata in modo capillare attraverso le istituzioni locali, anche grazie all’intervento propositivo dei soci del nostro Club, già sottoscrittore, nel 2012, di un protocollo d’intesa con l’AIDO e l’EUROPOL finalizzato a promuovere la cultura della donazione e della legalità, tra i cittadini e oltre. Fin da adesso rivolgo il mio personale ringraziamento a Franco Matisi, per avere accettato l’invito, e per il contributo che, sono certa, darà al dibattito nella Nostra Comunità e nel nostro Club. Attualmente, la complessa questione delle donazioni e dei collegati trapianti, nonostante la forte presa di coscienza civile di tanti uomini e donne, rende la strada da percorre per conseguire mete ancora più importanti, molto lunga e tortuosa”. E continua la presidente Clelia Anania come sia “infatti, che le insufficienze d’organo rappresentano per la Medicina una problematica che penalizza non solo la qualità, ma il quotidiano cammino della vita degli ammalati. Nonostante, sovente, il trapianto risulta l’unica possibilità di sopravvivenza per i soggetti interessati. Non a caso anche in Italia in questi ultimi anni sono notevolmente aumentati gli interventi di trapianti, anche se, purtroppo, molti sono ancora i pazienti in lista d’attesa”. In questo scenario sono di fondamentale aiuto le tante associazioni che in modo sensibile e concreto prestano la loro preziosa collaborazione e per diffondere una necessaria cultura e per lo straordinario supporto di volontariato che costantemente offrono ai pazienti per affrontare tutte le non facili procedure da intraprendere a livello nazionale ed internazionale”. “Esprimo, pertanto sinceramente, tutta la gratitudine e ringraziamento per il forte impegno profuso ai tanti che da anni procedono lungo il solco del significativo motto ‘dona e ti sarà donato’. Questa è la via da tracciare che merita da noi tutti ogni particolare attenzione. Auguro all’amico Franco di essere spunto ulteriore di significativa riflessione. A voi tutti una buona serata da festeggiare, insieme, alla fine, ricorrendo, oggi, il 110° anniversario della fondazione del Nostro Sodalizio, attraverso, me lo auguro sia esemplare una significativa donazione alla vita. E, per la verità, alla fine della serata sono stati molti, i soci, e gli ospiti, che hanno sottoscritto il consenso. Scrive Paul Harris “la filosofia di vita del Rotary è di grande aiuto. Il servizio per la collettività è la migliore forma di hobby. È di gran lunga più soddisfacente che non collezionare monete o francobolli.La salute e la felicità contano assai più dei beni materiali”. Ed è partendo da queste considerazioni che i rotariani del Club Terre degli Elimi hanno apprezzato sia la scelta del tema sia la brillante relazione del prof. Franco Matisi, intrisa di testimonianze, forti, di mamme e papà, che hanno donato, alla fine drammatica della parabola della vita, gli organi dei propri figli per far vivere altre giovani vite. Al prof. Matisi, uomo e professionista, dalle spiccate qualità comunicative, medico di grande competenza, sono andati i complimenti dei tantissimi che hanno riempito, all’inverosimile, la sede del Club, anche per il modo, garbato e rispettoso, con il quale è stato eviscerato il tema della donazione degli organi. E’ suguita una cena impreziosita dai sapori della pasticciera Castrenza Pizzolato, di Alcamo, che ha realizzato, per l’occasione, una torta per festeggiare i 110 anni del Rotary International. Filippo Nobile
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