Inserita in Cronaca il 02/02/2015
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA CITTA’ DEI CENTENARI: IERI E’ STATA LA VOLTA DI NONNA PAOLINA. DA GIOVANE, A CARNEVALE, AMAVA VESTIRSI DA UOMO E FARE SCHERZI AGLI AMICI
“Ringrazio Dio che mi ha dato la possibilità di vivere serenamente, di avere dei figli meravigliosi e un marito, grande lavoratore, che come me amava il lavoro, la famiglia e anche lo scherzo. Con Andrea, mio marito, abbiamo sempre pensato ai nostri figli e al loro benessere. Tuttavia, specie a Carnevale, ci piaceva fare scherzi agli amici. Io in particolare adoravo travestirmi da uomo e “prendere in giro” vicini di casa e persone conoscenti”. Queste le parole di nonna Paolina Pace, marsalese doc, che ieri ha raggiunto la fatidica soglia dei 100 anni attorniata dal calore e dall’amore dei figli, dei nipoti e dalle persone che le vogliono bene. Paolina Pace, vedova Vivona, è giunta in splendida forma all’appuntamento con le 100 primavere. Accanto a Lei vi erano i 4 figli: Giuseppe (che oggi ha 79 anni), Francesca (78 anni), Isabella (76) e Paolo (74); nonché generi e nuore che, negli anni, le hanno regalato ben sette nipoti e 10 pronipoti. A consegnare a Paolina Pace la targa-ricordo dell’amministrazione comunale, su delega del commissario straordinario Giovanni Bologna, è stato il presidente del consiglio comunale, Vincenzo Sturiano, che si è congratulato con l’arzilla vecchietta (che è ancora autosufficiente e ama dormire almeno un paio d’ore ogni pomeriggio) per le sue ottime condizioni fisiche. “Evidentemente questa nostra terra è ancora sana e incontaminata se è vero che il numero dei centenari a Marsala è in aumento esponenziale – rileva il massimo esponente di Palazzo VII Aprile. La media è decisamente superiore a quella nazionale e questo non può che farci piacere. Così come siamo felici di avere incontrato un’altra concittadina che è giunta a questo traguardo in buone condizioni di salute e ancora lucida tanto da descriverci la sua giovinezza. Ho avuto modo di capire che malgrado la guerra e le relative difficoltà di quel periodo i nostri nonni trovavano anche il tempo di divertirsi in maniera sana e simpatica”. Al termine la tradizionale foto-ricordo.
L’Addetto Stampa Giancarlo Marino
|
|
|
|
|
|
|