Inserita in Cronaca il 23/04/2013
da redazione
Ecco come riconoscere le banconote da 20 euro false
Oggi la crisi economica che ha portato Eurolandia al collasso non ha graziato nemmeno i falsari, gli stessi artigiani criminali che ieri erano pronti a falsificare lire,dollari,marchi tedeschi e yen giapponesi.
Adesso anche loro devono fare economia o per lo meno rincorrere chi la fa. Si sono adattati ai tagli più utilizzati e il biglietto da 20 euro è il taglio maggiormente ambito.
Il loro problema è riuscire a posizionarlo nella “borsa”degli italiani, soprattutto da quando l’informazione ci ha messo lo zampino. Con questo fiume di parole in questo getto d’inchiostro cerchiamo dunque di essere utili dandovi qualche consiglio.
In una banconota da venti euro bisogna innanzi tutto controllare la consistenza che, si inizierà a riconoscere al tatto con un po’ di esperienza. In secondo luogo buttate l’occhio sulla parte sinistra della banconota.Lì c’è una striscia chiara che in controluce mostra il disegno di un portale e un 20. In alto a destra, invece, ci sono deisegni stampati.In controluce, i segni combaciano perfettamente con quelli stampati sul lato opposto e formano il numero 20.
Ancora al tatto è possibile “sentire” in rilievo la cifra 20.Fate attenzione anche alla striscia argentata sul lato destro della banconota. A seconda del verso in cui si gira la banconota, cambia il disegno iridescente. Sul retro è presente, invece, un’altra striscia verticale meno evidente, anche questa con il numero 20 e il simbolo della moneta unica.
Aguzzate la vista perchè le banconote europee sono disseminate di numeri e lettere stampate in caratteri minuscoli: da 0,8 i più grandi e da 0,2 i più piccoli. Infine attenzione al filo di sicurezza,il vecchio espediente utilizzato nelle vecchie lire.Per chi non lo ricorda si tratta di un filo verticale visibile in controluce.
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