Inserita in Nera il 21/04/2013
da redazione
A Ummari per perdonare
Avevano annunciato la loro presenza nella chiesa di Gesù Giuseppe e Maria a Ummari ed oggi, il padre, la madre e la sorella di Antonio Incandela, 32 anni assassino, secondo sua stessa ammissione, di don Michele parroco di quella stessa chiesa fino allo scorso 26 febbraio, erano seduti in prima fila per chiedere scusa per il gesto vigliacco del figlio.
Ad officiare la messa è stato don Liborio Palmeri, lo stesso che ha invitato la comunità di Ummari a perdonare ed a pregare per loro. Lo ha fatto sostenendo il dolore di una famiglia distrutta dal dolore impresso sui volti provati da questi ultimi giorni.
Giorni di verità che hanno fatto luce sui fatti di sangue avvenuti nella canonica della chiesetta di periferia. “me ne ha combinate, ma questo…questo no” ha detto Giacomo Incandela disperato.
Una comunità che continua ad essere attonita anche adesso che il nome ed il volto dell’assassino sono noti. Adesso che don Liborio Palmieri chiede di elaborare un lutto. Adesso che i genitori dell’omicida chiedono perdono e la comunità sa che le colpe di quel figlio non possono ricadere sulla sua famiglia
|