Inserita in Tempo libero il 12/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Il Teatro canzone di Giulia Catuogno, tra musica e riflessioni, al Palab con La kultura della vita. Appuntamento il 18 gennaio alle 22
Avere appena 21 anni e raccontare la propria biografia e il senso dell’esistenza in musica. È una sfida positiva quella che la cantautrice e pianista Giulia Catuogno porterà domenica 18 gennaio alle 22 al Palab in piazzetta del Fondaco (accanto la questura – zona Ballarò) con il suo spettacolo intitolato “La kultura della vita”.
Uno show che, ricalcando la forma del teatro canzone - tra musica e parole - sceglie di parlare di una cultura con la “k”, o, per meglio dire, di una cultura che non consiste soltanto in ciò che viene imposto e catalogato come tale, ma nel modo in cui le persone scelgono di vivere la propria vita, nei loro valori e ideali.
“La kultura della vita” è uno spettacolo che parla, appunto, dell’esistenza, così come la musica di Giulia che - tra ironia, dolcezza e denuncia - sceglie le cose reali, la vita vera. La sua vita.
In scaletta non solo brani inediti di Giulia, ma anche riarrangiamenti da autori che hanno fatto e fanno la storia della musica italiana, come Lucio Dalla e Max Gazzè.
Insieme a Giulia Catuogno, sul palco ci sarà anche la violinista Miriam Alasia.
«Tutte le mie canzoni - racconta Giulia Catuogno - hanno un loro ruolo. Niente è lasciato al caso, niente è inutile. È musica che viene dal cuore, perché scrivere è un´esigenza del cuore, non un capriccio della vanità. Questa è musica che vuol farsi sentire. Dire la sua. Senza fronzoli e fronzoletti. Una poesia sincera. Per voi. Che è la vita che volete sentirvi raccontare. Senza darsi troppe arie».
L’ingresso costa 5 euro, previo tesseramento sul sito www.palab.it
Per chi volesse diventare suo follower su Facebook, Giulia Catuogno ha una fanpage personale: www.facebook.com/giulia.catuogno
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