Inserita in Cronaca il 02/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
AUGURI DALLA REDAZIONE DI TRAPANIOK DI UN BUON ANNO NUOVO ALL’INSEGNA DI UNA VERA E MODERATA TRASPARENZA E SALUTE AGLI ONESTI BANDITORI.
Un giornale, come strumento di comunicazione, è una piccola finestra, sul mondo. Il mondo certo è grande, rispetto alla finestra, che ne individua solo una piccola fetta, ma, per chi guarda, quella fetta è tutto, o quasi tutto, ciò che in quel momento lo interessa, e lo attira. Inserirsi in questa visione, dall’esterno, si può, a volte, e questo aggiunge, allo spettacolo di per sé naturale, se pur ridotto, del mondo, un corpo estraneo con cui chi guarda interagisce, sommandolo alla visione, e, e può succedere, subendone ignaro l’influenza. Chi gestisce un mezzo di comunicazione ha questo potere. Ma, al di là di ogni prouderie post sessantottina, il potere non è necessariamente un male, mentre è certamente un male usare il potere per privilegiare i propri interessi, rispetto a quelli degli altri, o, ancora peggio, per condizionare il punto di vista altrui. Ma comandare val più che amare (dalle nostre parti la traduzione è un po’ più cruda, ma il senso è lo stesso) e la tentazione di imporre il proprio punto di vista, sugli altri, è sempre forte, per chiunque. Ora intendiamoci, non è che tutti lo si faccia per crimine, piuttosto e spesso invece lo si fa per vanagloria, malcelata da una convinzione santa, piuttosto che da una fede incrollabile … nel proprio io. Da vecchio teatrante, tocca confessare, la tentazione, almeno di dar spettacolo, ogni tanto coglie anche me; serve ad attirare sguardi distogliendoli dalla scena, serve ad attirare interesse, e a sentirsi, per un attimo, al centro di un piccolo universo. “In fondo non c’è niente di male, a rubare un po’ la scena” pensa l’improvvisato istrione, mentre allunga la sua ombra nel sole oscurando la visione reale. Ecco, che non ci sia del male, se si sta a teatro, e la gente viene per godere della fiaba, certo, son d’accordo, ma se la scena è il mondo, sia pure da una piccola finestra, ed io la rubo, del pari sono un ladro, e un mistificatore. Ecco il mio augurio: chi mette mano alla comunicazione, in tutti i campi, con tutte le finestre, dal bugigattolo di un sportello informativo alla finestra, invero ampia, di San Pietro, parli nell’interesse della verità, e lasci che l’altro la legga con i suoi occhi, e non faccia invece bella mostra della sua saccenza, o delle sue idee, certo bellissime, e quasi universali, ma quasi, e solo per lui. BUON ANNO NUOVO QUINDI ALL’INSEGNA DI UNA VERA E MODERATA TRASPARENZA E SALUTE AGLI ONESTI BANDITORI. Enzo Li Mandri.
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