Inserita in Cultura il 08/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
IMMACOLATA CONCEZIONE
La Chiesa cattolica pone, nel giorno ottavo dell’ultimo mese dell’anno, la festività legata alla Immacolata Concezione. Il computo, rispetto alla Natività, potrebbe non essere corretto, ma diventa interessante quando lo si rileva al 31 di dicembre, in quanto campisce un arco temporale che si attesta (scampoli e mezzine a prescindere) intorno al 1/16 dell’anno. È certamente da considerare un memento, della divisione angelica del percorso solare, Tritemio docet, che spariglia senza pietà la divisione mestruale in dodicesimi, stabilita dagli attraversamenti constellari del Sole. Come dire: se nel mondo fisico la scansione è fatale ma protetta dall’ignoranza e dal Fato, nell’attraversamento dei dodici campi, analogamente (e non fisicamente), legati alle costellazioni, nel mondo spirituale è costruttiva, ma pericolosamente scoperta da guarentigie divine, e la sua divisione iper quaternaria (4 x 4), costringe lo spirito in ambiti di lotta per la sopravvivenza, nei confronti dei limiti che la Natura all’Uomo impone, non foss’altro che per un minimo di decoro. Si può immaginare che questi spazi, solo teoricamente più angusti nel minor numero dei giorni annessi, siano anch’essi percorsi dal Sole, ma, ed è più consono, si deve immaginare che, al Sole, si sostituisca ben altra fonte di Luce, una più diffusa e meno accecante Luce interiore, per capirsi sul simbolo, come la Beatrice dantesca, ad esempio, su cui i Fedeli d’Amore avrebbero di che parlare, e a lungo. Ma non intendo tirarla per le lunghe; che la Chiesa la comprenda nel suo seno mistico (e io credo di sì o non avrebbe tirato 2000 anni) o che l’abbia rispolverata, pur ricoprendola col velo dell’ignoranza, la ricorrenza dell’Immacolata Concezione è un passaggio magico che prepara alla festa della Luce chi, conoscendo, vi dedichi le dovute cure rituali (non tocca a me entrare nel dettaglio) preparatorie e ponga l’animo suo, dopo le lunghe pratiche di pulizia integrale, iniziate sotto le insegne beneauguranti della Virgo, ad accogliere il divino. Il Sole supera il suo momento ferale nel segno di Chirone, il Maestro, nel solstizio, cui segue al 4° giorno la Natività del Sole, novello misticamente parlando (Cristo rimase sepolto tre giorni), e al 10° il ricominciamento dei lavori, dopo il periodo delle feste solari, quando le ruote dell’Apocalisse di Ezechiele, rimaste immobili per tutto il periodo, tornano lentamente in movimento, Stupor Mundi, essendo stato il loro assordante silenzio, ed immobilità, preludio e rivelazione della Morte. Ma la Morte, e chi sa annuisce, non esiste se non che nella Fantasia, che è il regno dell’Immaginazione, e l’Immaginazione, si sa, è l’Argilla del Creatore. Buona Immacolata Concezione a tutti. Enzo Li Mandri.
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