Inserita in Cronaca il 28/03/2013
da redazione
Pasqua amara per i lavoratori della Megaservice
Si fa sempre più insostenibile la situazione per i 71 lavoratori della Megaservice che da sette mesi non percepiscono lo stipendio nella totale indifferenza di tutti.
A denunciare la grave condizione delle lavoratrici e dei lavoratori della Megaservice, messa in liquidazione lo scorso 11 febbraio dalla Provincia Regionale di Trapani, è la Cgil di Trapani che, insieme alla Cisl e alla Uil, ha tenuto un’assemblea con i lavoratori.
Per i sindacati, che sostengono i dipendenti della Megaservice nella delicata e complessa vertenza, occorre anzitutto che la Provincia Regionale predisponga interventi straordinari che consentano alla società di disporre delle liquidità necessarie per provvedere a pagare gli stipendi arretrati ai lavoratori che, nonostante l’assenza di garanzie circa il loro futuro occupazionale, continuano a prestare attività e a essere a disposizione della società mostrando serietà e professionalità.
Al presidente della Regione, al Prefetto di Trapani, alla Provincia Regionale di Trapani, al Consiglio provinciale e ai due liquidatori Cgil, Cisl e Uil chiedono “un’assunzione di responsabilità nel fornire ai lavoratori risposte circa il futuro occupazionale e un’attenta analisi finalizzata a mantenere in vita la Megaservice, società che gestisce inderogabili e importanti servizi di cui la Provincia Regionale e i futuri Consorzi tra i Comuni non potranno fare a meno”.
“Ai liquidatori – affermano Cgil, Cisl e Uil – chiediamo, in particolare, di prestare massima attenzione alla Megaservice eliminando gli sprechi e rimettendo in carreggiata la società di multiservizi anche attraverso l’utilizzo temporaneo degli ammortizzatori sociali”.
Intanto i sindacati, che denunciano anche la mancata riconvocazione del tavolo tecnico regionale che era previsto per il 7 marzo, hanno annunciato che saranno messe in campo forme di lotta e saranno avviati gli opportuni percorsi legislativi volti a difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
|
|
|
|
|
|
|