Inserita in Sport il 27/03/2013
da redazione
È ufficiale, salta la Monte Erice
Purtroppo è ufficiale. Non si disputerà il prossimo 28 aprile la 56esima edizione della cronoscalata Monte Erice. L’impressione avuta ieri sera, dopo il comunicato del Promoter Kinisia, è stata confermata oggi da fonti dell’Automobile Club di Trapani. Il motivo è squisitamente burocratico. Come noto, causa la mancanza di fondi pubblici, l’Aci aveva pubblicato un bando per l’organizzazione della cronoscalata e l’unica offerta, peraltro già anticipata nel corso della conferenza stampa convocata lo scorso 4 marzo, era stata quella del responsabile del Promoter Kinisia, Peppe Licata. Quando i vertici dell’Aci trapanese hanno esaminato l’offerta sono insorti due problemi. Il primo era legato al possesso, da parte dell’ente organizzatore, di una licenza di tipo A, considerato il livello internazionale della gara, mentre il Promoter Kinisia è in possesso di una licenza di tipo B Nazionale. Questo problema però si è rivelato di facile soluzione. Lo scoglio è stato invece, come già detto, strettamente burocratico e legato alla comunicazione al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture sul cambio di organizzatore che sarebbe dovuta pervenire entro 60 giorni dalla realizzazione dell’evento. Termine già abbondamente scaduto visto che manca un mese esatto alla data in cui era stata fissata la 56esima Monte Erice nel calendario Csai. Una questione a questo punto non più risolvibile. Il commento di Peppe Licata ieri sera era stato amarissimo. “A voler essere benevoli – si legge nel comunicato del Promoter Kinisia - è chiara la mancanza di attenzione degli organi decisionali dell’ Aci Trapani nella creazione del bando di “manifestazione di interesse”, pubblicato la scorsa settimana. Perché fare un bando e poi scoprire successivamente una serie di problematiche? Per dare seguito al bando la soluzione sarebbe stata semplicissima: la Cronoscalata Monte Erice rimaneva gara titolata dall’Aci che risultava l’organizzatore e il Promoter Kinisia avrebbe firmato un accordo di collaborazione per le voci di competenza, come fatto (a nostro avviso anche correttamente) in occasione delle altre, già citate, competizioni automobilistiche. Oggi è stato inferto un danno gravissimo all’immagine sportiva della provincia di Trapani ed al mondo della Cronoscalate in particolare. Ricordiamo che la Monte Erice è, per numero di manifestazioni, una tra le più storiche gara in salita d’Italia. Rimane il rammarico personale per ciò che poteva essere e non è stato. In ultimo, voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini nel tentativo di salvataggio non di una gara, ma di intere pagine di storia sportiva di Trapani che sono state strappate in nome di logiche non condivisibili. Si spera che questa esperienza possa servire per trovare soluzioni alternative alla continuità della Monte Erice“.
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