Inserita in Cultura il 27/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
LENTINI. Paesaggio, natura e cultura. Futuro del Mezzogiorno
è questo il tema della conferenza dibattito che si svolgerà domenica, 30 novembre 2014 alle 16,30 nell’aula conferenze del Liceo Classico Gorgia di Lentini. L’iniziativa, organizzata da Comitato Parchi Nazionali, Pro Natura, FederEscursionisti Sicilia e Associazione Intercomunale “Agnone Bagni”, è inserita in un percorso di valorizzazione del territorio, con particolare attenzione al Lago di Lentini e al litorale di Agnone Bagni. Alla conferenza interverranno il Capo di gabinetto dell’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente Carmelo Frittitta, la sub Patrizia Maiorca, il naturalista Luigi Lino, il docente di Botanica Pietro Minissale, il componente dell’Ispettorato Foreste di Catania Valentina Tamburino, il dirigente della Ripartizione Faunistico Venatoria di Siracusa Francesco Moscuzza e il presidente dell’associazione di Agnone Bagni Rosario Magnano. La relazione introduttiva verrà svolta dal responsabile del Centro Parchi Internazionale Franco Tassi, recentemente invitato dal Consiglio d’Europa, nell’ambito della Convenzione sul Paesaggio, a illustrare i benefici della salvaguardia del “paesaggio vivente”, mentre il coordinamento verrà assicurato da Carmelo Nicoloso. “La Tutela, per come è stata concepita secondo giustizia – ha detto Valentina Tamburino, Agronomo paesaggista presso l’ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania - dovrebbe essere sistematica e preventiva, ha l’obiettivo di rendere sicuro il patrimonio e di consegnarlo inalterato alle generazioni future, è custodia di un bene comune che riguarda tutti. Il governo di un bene comune non può essere sottoposto solo all’autorità politica e alla ricerca del consenso, deve essere affidato alla comunità della conoscenza”. “Questo territorio, con il Lago del Biviere – ha aggiunto Carmelo Nicoloso, coordinatore Sud Italia Comitato Parchi – e il lungomare di Agnone Bagni può essere inserito in un attraente itinerario nazionale, capace di richiamare i turisti e gli appassionati della natura”. “Per risollevare le sorti del Mezzogiorno – conclude Franco Tassi – non c’è miglior soluzione che invitare l’Italia, l’Europa e il resto del mondo a venire nel Sud, per riscoprirne gli straordinari tesori. E’ tempo che tutti concorrano a rilanciare un nuovo Grand Tour”.
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