Inserita in Cronaca il 27/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
LUISS - Coltivare la terra per coltivare se stessi (e senza sprechi): la sfida green della LUISS
Una crescita sana e stabile combinata a un vero progresso sociale arriva solo facendo attenzione a ciò che ci circonda. E alla LUISS Guido Carli da quest’anno ci sono due modi per farlo: celebrare la capacità di non sprecare, di prendere dall’ambiente solo ciò che serve e ritornare al contatto con la terra, con la natura. Ad aprire la sfida al recupero, alla nascita di nuovi prodotti e nuove idee, dalle ore 9,30 di mercoledì 26 novembre nella sede LUISS di Viale Romania 32 è stato il Premio Non Sprecare, primo importante appuntamento della giornata dedicata al futuro dell’ambiente e allo sviluppo di un nuovo modello di “economia circolare”. Un concetto questo, recentemente posto al centro delle priorità della Commissione Europea che ha adottato misure espansive in tal senso e stimato 580.000 nuovi posti di lavoro grazie alla sua applicazione. Inoltre, secondo stime di McKinsey, tra il 60 e l´80% delle risorseviene oggi sprecato al termine del percorso lineare di estrazione-produzione-consumo-rifiuto dei prodotti. Mentre, grazie all´economia circolare, solo nel mercato dei prodotti di largo consumo, si potrebbero risparmiare ben 700 miliardi di dollari all´anno. E solo per l’Italia 10 miliardi di euro di derrate alimentari attualmente disperse. Per l’occasione, oltre a Giovanni Lo Storto, Direttore Generale dell’Ateneo, e al Vice Presidente della LUISS Luigi Serra, sono intervenuti: Filippo Tortoriello, Amministratore Delegato e Presidente della società GALA S.p.A partner ufficiale dell’iniziativa, Antonio Galdo, giornalista, scrittore e Presidente del Premio Non Sprecare e Padre Antonio Spadaro, Direttore di Civiltà Cattolica nonché vincitore della sezione del Premio, “Personaggio”. Il Premio Non Sprecare, nato e pensato per promuovere progetti e buone pratiche per combattere sia lo spreco che le sue contraddizioni, si rivolge a diversi segmenti della società civile (personaggi, aziende, istituzioni e associazioni, scuole) che abbiano portato avanti iniziative antispreco innovative ed estendibili. E quest’anno, per la prima volta, prevede anche una sezione Giovani, rivolta a tutti gli under 30 i cui vincitori saranno premiati da Filippo Tortoriello di GALA S.p.A con un quantitativo di prodotti biologici, offerti dal gruppo Alce Nero, pari al loro peso corporeo. Fra i vincitori del Premio Non Sprecare divise fra le diverse categorie: la scuola Principe di Piemonte, per aver sperimentato l’iniziativa dell’orto didattico; la start up Breading, piattaforma contro lo spreco del cibo; l’Associazione Terre Colte, per il progetto di riuso delle terre abbandonate e incolte e di creazione di nuovi posti di lavoro; la Cooperativa Società Barikamà di prodotti biologici, che coinvolge giovani ragazzi vittime di sfruttamento e di razzismo. La mattinata è proseguita alle ore 12,00 con l’inaugurazione dell’ Orto LUISS: nato dalla riqualificazione di uno spazio verde trasformato in un’area ad hoc da seminare e coltivare con passione. Gioco di squadra, responsabilità, sostenibilità, e lavoro su queste direttrici si è sviluppata l’idea del progetto nato con il preciso obiettivo di completare la formazione dei ragazzi, inserendosi nel solco di quella contaminazione tra mondi ed esperienze diverse che è al centro dell’offerta formativa dell’Università intitolata a Guido Carli. L’Orto vuole essere un incubatore in cui i ragazzi possano sperimentare un’idea di governance sempre più condivisa e collaborativa che rispecchi la loro voglia di fare innovazione sociale. Come ha dichiarato il Direttore Generale, Giovanni Lo Storto: “La sostenibilità sistemica è una sfida sociale complessa e affascinante. Richiede lenta e ponderata riflessione ma anche dinamismo e creatività. Visione e condivisione, multidisciplinarietà, e coinvolgimento allargato. Tutto questo vogliamo trasmetterlo ai nostri studenti anche con un laboratorio formativo come è l’orto, capace di catalizzare idee ed energie per far si che diventino generatori di un cambiamento virtuoso.” Il taglio del nastro a cura del Direttore Generale Lo Storto, è stato seguito dalla visita dell’Orto, l’illustrazione del Progetto e la messa a dimora di una pianta - albero da frutto di fronte agli studenti e ai numerosi ospiti invitati tra cui: lo chef pluripremiato Peppe Zullo, scelto per rappresentare la cucina pugliese a Expo 2015, la coppia di speaker radiofonici Fede&Tinto di Radio2. È seguita una degustazione all’aperto di prodotti stagionali ed omaggi di piante aromatiche per il pubblico presente .
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