Inserita in Cronaca il 23/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
CARABINIERI ALCAMO - ALCAMO: TORNA IN CARCERE IL LADRO ACROBATA ARRESTATO DAI CARABINIERI DEVE SCONTARE 4 ANNI DI RECLUSIONE
Alcamo (Tp), 23 novembre 2014 Nella tarda serata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Alcamo, hanno tratto in arresto DI DIA Paolo, 24enne, nullafacente, pregiudicato alcamese. Il Di Dia, unitamente ad un complice, nella notte fonda del 10 aprile 2010, fece irruzione all’interno dell’abitazione di una anziana signora alcamese A.M. di 98 anni e dopo averla imbavagliata ed immobilizzata, la rapinò di tutti i suoi averi. I rapinatori, entrarono nell’abitazione della povera vedova alcamese, arrampicandosi lungo una grondaia e dopo aver forzato una finestra ed essersi introdotti nell’immobile, si accorsero della presenza dell’anziana donna e quindi per poter agire indisturbatamente, la immobilizzarono ad una sedia legandola con del nastro adesivo e solo il mattino seguente la donna venne liberata dal figlio che immediatamente si rivolse ai Carabinieri. Sul posto gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Alcamo che repertarono alcune impronte digitali ed altre tracce ritenute utili per la comparazione del DNA, provvedendo ad inviare il tutto al RIS di Messina per gli accertamenti. La svolta nelle indagini avvenne nel luglio 2012, infatti in una notte d’estate, quando la città di Alcamo era semideserta, una pattuglia dei Carabinieri della locale Radiomobile, in pieno pomeriggio, sorpresero due ladri che si introducevano all’interno di un’abitazione per derubarla, riuscendo ad arrestare in flagranza di reato uno dei due delinquenti. La persona fermata in quella circostanza era proprio il Di Dia Paolo, il quale, unitamente all’altro complice, sempre arrampicandosi su di una grondaia, era riuscito ad arrivare al balcone del primo piano di una abitazione di Corso Dei Mille. Il Di Dia, in quella circostanza, fu sottoposto a foto-segnalamento e gli vennero prese le impronte digitali per l’inserimento in banca dati, la cui consultazione permise di scoprire che combaciavano con quelle repertate sul luogo della rapina avvenuta nel 2010. I Carabinieri della Compagnia di Alcamo, diretti dal Capitano Savino Capodivento, sulla base delle risultanze investigative raccolte, richiesero l’applicazione di un ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Di Dia Paolo alla Procura della Repubblica di Trapani. A conclusione del processo, svoltosi presso il Tribunale di Trapani, che ha visto il Di Dia imputato per rapina aggravata, in considerazione delle schiaccianti prove raccolte veniva condannato a 4 (quattro) anni di reclusione, sabato sera è scattato il blitz, raggiunto presso la propria abitazione è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Trapani “San Giuliano” ove sconterà la pena.
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