Inserita in Cronaca il 19/03/2013
da redazione
"Serraino Vulpitta", vertenza infinita
Tutto tace per i dipendenti della Ipab “Serraino Vulpitta”. Tutto è rimasto fermo allo scorso gennaio quando dopo il vertice in Prefettura arrivò il pagamento di un acconto dello stipendio di dicembre per gli 11 lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato. Paradossale invece la situazione degli oltre 40 precari in servizio presso l’istituto, gli ultimi pagamenti ricevuti sono infatti riferibili alle mensilità di agosto di settembre del 2011. Ipab al collasso, dunque, e da qui parte il nuovo appello della Cgil Funzione Pubblica di Trapani. “Dopo la riunione in Prefettura dello scorso 17 gennaio – ha detto il segretario provinciale del sindacato, Nicola Del Serro – i lavoratori hanno ricevuto l’acconto di dicembre che è arrivato ai primi di marzo. Poi il nulla, di fatto deve ancora essere saldato dicembre oltre al pagamento dell’intera mensilità di gennaio e febbraio, senza tralasciare che tra poco maturerà anche il mese di marzo”. Il sindacato, di concerto con Cisl e Uil del pubblico impiego, si riserva dunque nuove iniziative di protesta “per sollecitare tutti gli Enti preposti interessati a questa lunga e difficile vertenza”. Ma non è l’unica che viene sottolineata da Del Serro, che illustra anche la difficile situazione di “Belice Ambiente”, società attualmente in liquidazione. “In questo caso abbiamo già organizzato una giornata di sciopero per il prossimo 23 marzo – comunica il segretario provinciale della FP Cgil – perché i lavoratori lamentano ancora il pagamento di metà degli stipendi di gennaio e dell’intera mensilità di febbraio. Mi è inoltre giunta voce – aggiunge – che il commissario liquidatore ha disposto il pagamento degli stipendi relativi soltanto a due Comuni, quelli di Mazara e Castelvetrano. Sarebbe un fatto gravissimo che, se confermato, potrebbe creare seri problemi di ordine pubblico. Pagare soltanto i dipendenti di due Comuni su undici significa iniziare una guerra tra poveri”.
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