Inserita in Cronaca il 12/11/2014
da redazione
MARSALA COMUNE - CONSIGLIO COMUNALE: DECISO PER DOMANI UN SOPRALLUOGO NELL’AREA DOVE DOVRA’ SORGERE L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO
Mentre si torna in aula questo pomeriggio alle 16 per la terza delle cinque sedute previste, ieri sera i lavori d’aula sono stati dedicati quasi interamente al dibattito se concedere o meno la variante per realizzare l’impianto. CONSIGLIO COMUNALE: DECISO PER DOMANI UN SOPRALLUOGO NELL’AREA DOVE DOVRA’ SORGERE L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO
Tornato a riunirsi ieri pomeriggio in seduta di prosecuzione dopo il venir meno del numero legale nella riunione del giorno precedente, il Consiglio Comunale di Marsala ha dedicato quasi per intero un’altra seduta al “punto 13” all’ordine del giorno, quello relativo alla realizzazione di un impianto di compostaggio di rifiuti non pericolosi per le operazioni R3, R4, R13 da eseguire in un lotto di terreno sito in contrada Giacatello, in variante allo strumento urbanistico (Ditta “Vivai del Sole”). In apertura di lavori, dopo la burrascosa conclusione anticipata della seduta precedente, il presidente Vincenzo Sturiano ha dato la parola al dirigente Settore Grandi Opere, ingegner Gian Franco D’Orazio, il quale ha informato il Consiglio Comunale della proroga di 30 giorni per rilasciare il parere ottenuta dal Comune, su richiesta dell’ufficio, nel corso della Conferenza di Servizi tenutasi nella mattinata a Palermo nella sede dell’assessorato alla Pubblica Utilità. Venuta meno l’urgenza di trattare l’argomento nel corso della stessa seduta, dopo un ampio dibattito che ha visto intervenire i consiglieri Michele De Maria, Guglielmo Anastasi, Salvatore Di Girolamo, Pino Milazzo, Luigia Ingrassia, Arturo Galfano, Giuseppe Carnese, Walter Alagna, Antonio Augugliaro, Michele Accardi, il Consiglio ha deciso di effettuare giovedì mattina alle 9 un sopralluogo nell’area di contrada Giacatello, dove dovrà sorgere l’impianto a seguito della richiesta avanzata dalla Ditta “Vivai del Sole” per accertare se, in effetti, l’area si trova a breve distanza dai più vicini centri abitati. In chiusura di lavori, prima di aggiornare la seduta ad oggi alle 16, il consigliere Enzo Russo ha stigmatizzato il comportamento dell’AIPA di Marsala che –ha detto- da, a volte, un’interpretazione del tutto personale ed arbitraria al regolamento sulla Tari approvato dal consiglio comunale, in particolare in ordine alle agevolazioni alle famiglie con studenti che vivono fuori città visto che frequentano l’università. Per dovere di informazione, si precisa infine che, nel comunicato stampa relativo alla precedente seduta di Consiglio del 10 novembre, è “saltato”, per un refuso, l’intervento del consigliere Antonio Putaggio sulla ‘sicurezza stradale’ e sulla manutenzione delle strade, che presentano in città e nelle contrade grosse buche, avallamenti, sconnessioni e griglie malmesse. “Strade –ha detto in aula Putaggio- che molto spesso si trasformano in percorsi per gimcana, determinando incidenti stradali in qualche caso anche mortali, fermo restando che le buche, non evitate, provocano danni alle automobili che poi il Comune deve pagare ai cittadini come debiti fuori bilancio”. Alla luce di ciò, Putaggio ha chiesto al presidente Sturiano “di avere copia di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade compiuti negli ultimi due anni; copia degli incarichi all’interno dell’Ufficio tecnico (dove teme che qualcuno possa credere di gestire un’attività propria dove può decidere cosa fare e cosa non fare classificando cittadini di serie A e cittadini di serie B); e copia degli incarichi di lavoro mensile che ogni dirigente da’ ai propri impiegati”. Infine, nel ricordare il recente esempio di Genova (nel cui Comune molti dirigenti hanno preso il massimo del bonus visto il buon lavoro negli anni precedenti per la sicurezza idrogeologica della città…), il consigliere Putaggio ha lamentato che i semafori della città non sono più sicuri. E ciò non solo perché molti sono danneggiati e vetusti, ma in quanto parecchi semafori sono privi della copertura, per cui gli automobilisti, a causa del sole e della stessa sporcizia in cui versano, non possono vedere e distinguere bene i vari colori. L’Addetto Stampa Giancarlo Marino
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