Inserita in Politica il 30/10/2014
da redazione
M5S - ORDINE DEL GIORNO DELLA DEPUTATA DIENI A.C. 2629
Premesso che:
- L’articolo 29, comma 2, al fine di accelerare la realizzazione dei progetti inerenti alla logistica portuale, dispone che le Autorità portuali presentino alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un resoconto degli interventi correlati a progetti in corso di realizzazione o da intraprendere, corredato dai relativi crono programmi e piani finanziari; - In tale contesto è fondamentale unire all’azione propositiva delle Autorità portuali l’impulso autonomo del Ministero delle Infrastrutture, ove vi siano problematiche aperte la cui soluzione possa condurre ad un miglioramento dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese - L’art. 16, comma 1 della costituzione stabilisce che “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza”; - Tale principio è stato più volte sancito anche in sede comunitaria, dato che uno dei capisaldi dell’Unione Europea è precisamente la libera circolazione di persone e merci tra e all’interno degli Stati membri; - Tal diritto, tuttavia, non viene garantito adeguatamente riguardo ai collegamenti tra Sicilia e Calabria; - La problematica posta riguarda specificamente la difficoltà per i pendolari di poter usufruire del servizio aliscafi il sabato e la domenica, i giorni festivi e tutti i giorni dopo le 19,30 fino al mattino successivo; - La limitazione diverrebbe ancora più grave in caso di condizioni meteo avverse; - Sarebbe state respinta dal Ministero e da RFI la possibilità di utilizzare, per i pendolari, le navi traghetto di RFI che trasportano treni merci e passeggeri per motivi di sicurezza, e per la violazione di quanto disposto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che già avrebbe sanzionato RFI per aver operato nel mercato marittimo; - L’unica possibilità individuata dal Ministero sarebbe quella di tentare di ottenere una deroga da parte della suddetta Autorità rispetto quanto previsto dal Provvedimento n. 17447 che sanziona l’attività di traghettamento di mezzi e passeggeri, da parte di RFI; - Come ricorda il Provvedimento, infatti, RFI, in quanto concessionaria della gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, è tenuta, ai sensi dell’articolo 8, comma 2-bis, della legge n. 287/90 ad operare mediante società separate nello svolgimento di attività in mercati diversi da quello in cui agisce per l’adempimento degli specifici compiti ad essa affidati e a comunicare la costituzione di tali società o l’acquisizione del controllo sulle stesse ai sensi dell’articolo 8, comma 2-ter, della stessa legge n. 287/90; - il 23 novembre 2003, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, i Presidenti delle Regioni Calabria e Sicilia, il Presidente dell’ANAS, l’Amministratore Delegato di RFI e della Stretto di Messina S.p.A. hanno stabilito in un Accordo di programma che “a partire dal primo anno di esercizio del collegamento ferroviario, ovvero dalla data di eventuale anticipazione dell’esercizio rispetto al collaudo finale, e pertanto a partire dall’anno in cui R.F.I. S.p.A. terminerà il servizio di traghettamento ferroviario per la Sicilia, sarà erogato annualmente per tutta la durata della concessione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla Stretto di Messina S.p.A. un importo di € 38 milioni, pari ai contributi connessi all’attività di traghettamento ferroviario per garantire la continuità territoriale tra il continente e la Sicilia versati – in attuazione del contratto di programma tra gli stessi vigente – dallo Stato a R.F.I. S.p.A. nell’anno di stipula della Convenzione di concessione dell’Opera.”;
Impegna il Governo:
A riavviare celermente un confronto con gli enti locali e le compagnie di trasporto per individuare una soluzione al problema della mobilità marittima tra la Calabria e la Sicilia e a garantire la costanza del collegamento marittimo tra i Comuni di Villa San Giovanni e Messina anche con l’utilizzo delle risorse individuate attraverso l’Accordo di Programma sottoscritto a Roma il 23 novembre 2003
Roma, giovedì 30 ottobre 2014 Federica Dieni
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