Inserita in Politica il 28/10/2014
da redazione
ROTARY - Convegno di studi 40 anni dopo … l’alluvione
La coda del Drago Realizzato con l’emittente televisiva Video Sicilia di Pasquale Turano L’Appello del Rotary: Serve un piano strategico per la mitigazione del rischio idrogeologico: rappresenterebbe un grande volano per sviluppare la green economy".
(Castellammare del Golfo / Tp, 28 Ottobre 2014)
Grande appuntamento rotariano, a Castellammare del Golfo, il Teatro Apollo, strapieno all’inverosimile, una commozione diffusa e, a tratti, lacrime che solcavano il viso, per il convegno di studi su “40 anni dopo … l’alluvione” e la presentazione del video reportage storico di Riccardo Galatioto “La coda del Drago”. Presente all’evento la bambina che si salvò, casualmente, dalla piena omicida in cui perse la vita, anche, il padre. Hanno porso i saluti Nicola Coppola, sindaco di Castellammare del Golfo, Vito Sciortino, Sindaco di Calatafimi Segesta, Clelia Anania, presidente Rotary Club di Castellammare Segesta Terre degli Elimi, Salvatore Ippati, presidente del Club Rotaract della città e Giacoma Castiglione, assistente del Governatore A. R. 2014 2015. Tra i presenti il vice sindaco Gaspare Canzoneri, i consiglieri comunali Angelo Palmeri e Domenico Bucca, il dott. Piero Russo, l’ex sindaco Marzio Bresciani che si fece promotore con la società civile, nel 2009, di un interessante convegno “Il dissesto idrogeologico nel territorio comunale, cause – effetti – proposte d’intervento” i cui risultati sono ancora – come sottolineato brillantemente dall’ing. Laudicina - attuali e, purtroppo, inattuati, con grande pericolo per la città e l’incolumità pubblica, nonostante le tante richieste, inoltrate in merito, alla Regione Siciliana e allo Stato, sia dall’ex sindaco Marzio Bresciani che dall’attuale sindaco Nicola Coppola. Ed, inoltre, l’istruttore d’area Salvatore Martinico, il past President di Trapani Enzo Carollo, il delegato d’area del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Pierfrancesco Mistretta.. Interventi toccanti, a tratti di denuncia, quelli di Mario Barbara, storico e sindaco dell’epoca, e dell’architetto Giuseppe Laudicina, ingegnere idraulico, Presidente della Commissione Distrettuale “Acqua” del Rotary del Distretto 2110 e past president del Rotary Trapani Erice. Nelle parole del presidente Clelia Anania il senso dell’appuntamento “interessante convegno voluto per celebrare, nel 40° anniversario di quella tragica alluvione, il rinnovamento di un monito, visto le circostanze nazionali, molto attuale anche perch´ proposte di questo generer che vanno nella direzione di trovare nella storia, non solo un ricordo, ma un monito, sono da considerarsi sempre attuali, in quanto il territorio è il teatro della nostra vita singola e collettiva, luogo da cui l’uomo attinge le sue risorse, dove riscontra il suo microcosmo, luogo che contiene valori poetici e letterari, quali quelli di paesaggio e di natura, ma anche valori attinenti la sfera del lavoro, dell’economia, della fatica per la sopravvivenza. La difesa del territorio pertanto, e noi come Rotary ce ne vogliamo fare carico, costituisce una imprescindibile priorità, come evidenziano gli eventi drammatici con morti e danni materiali enormi che hanno colpito recentemente Genova ed alcune città piemontesi e più volte nel passato l’intero territorio nazionale”. Il video reportage di Riccardo Galatioto, con immagini e video inediti, e testimonianze vibranti di commozione, realizzato in collaborazione con Video Sicilia del giornalista Pasquale Turano, è riuscito a scuotere anche le coscienze più insensibili riuscendo a sottolineare la drammaticità di una terra, quella italiana, ancora fortemente minacciata da eventi calamitosi determinati da un non controllato territorio. L’appello lanciato dal Rotary si riassume in queste considerazioni "In Italia continua a proliferare una sorta di “industria della riparazione” mentre manca quella della prevenzione. Eppure un buon piano strategico per la mitigazione del rischio idrogeologico rappresenta un grande volano per sviluppare la green economy". Ha concluso la serata un momento di convivialità offerto dalla pasticceria Enza Pizzolato. Ai relatori sono stati omaggiati delle pregevoli opere del preside Stefano Milotta.
Filippo Nobile
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