Inserita in Politica il 27/10/2014
da redazione
UILPA - Comunicato Stampa 27 ottobre 2014 del Segretario Generale della UILPA, Benedetto Attili
“Jobs Act: Agenzia unica per l’attività ispettiva? Non serve nuovo costoso pachiderma. “Per rendere efficace la lotta all’evasione contributiva e fiscale, senza costi aggiuntivi, si semplifichi e si razionalizzi l’attività ispettiva in un Ruolo unico vigilanza INPS”.
“L’ipotesi della costituzione dell’Agenzia unica per l’attività ispettiva prevista dal Jobs Act in discussione alla Camera in questi giorni necessita di un opportuno approfondimento che tenga conto non soltanto degli obiettivi di contenimento della spesa pubblica ma anche dei risultati che si intendono perseguire in termini di crescita economica e di maggiori entrate per le casse pubbliche. Ciò, tenuto conto della condivisa necessità di semplificare e razionalizzare gli adempimenti svolti oggi dai tre enti deputati all’attività di vigilanza: Inps, Inail e Ministero del Lavoro.” Lo afferma in una nota il Segretario Generale della UILPA, Benedetto Attili il quale aggiunge: “Viviamo in un Paese con un tasso di evasione fiscale e contributiva, stimata in 50/60 miliardi - pari ad una manovra fiscale! - e non serve tanto creare un nuovo Ente quanto piuttosto realizzare un nuovo assetto organizzativo dell’attività ispettiva che sia più snello e posto nelle condizioni di valorizzare al massimo le risorse già disponibili in modo da rendere più efficace l’azione della vigilanza”. “Ad oggi”, continua Attili, “il recupero di somme evase, da parte dell’Inps, ammonta a circa 1 miliardo e 250 milioni annui, con una forza di 1.400 ispettori di vigilanza mentre la media delle somme recuperate dai 3.000 ispettori in forza al Ministero del Lavoro è di circa 153 milioni di euro all’anno. I premi recuperati mediamente dai 400 ispettori dell’Inail ammontano a circa 90 milioni di euro annui. E’ su questi numeri che dobbiamo intervenire, per rafforzare la lotta contro il lavoro irregolare e creare valore in termini di maggior recupero di risorse da mettere al servizio della collettività”. Prosegue Attili: “L’Agenzia unica non può essere la risposta a tale esigenza perch´, al contrario, comporterebbe dei costi aggiuntivi per spese di funzionamento e di gestione, che finirebbero per gravare sulle agibilità del personale ispettivo mettendo a rischio il raggiungimento degli obiettivi. Quello che serve è un Ruolo unico della Vigilanza che, accanto all’azione di contrasto delle forme di lavoro illegali, svolga compiti di prevenzione e di counseling alle imprese, sappia coniugare lo studio e l’analisi dei fenomeni con la verifica amministrativa e il tutoraggio delle aziende ad elevato rischio, garantendo il presidio della legalità attraverso una presenza costante e capillare sul territorio”. “Si tratta, in pratica, di quello che già si fa all’INPS,” evidenzia il Segretario Generale della UILPA, “senza la necessità di inventare un nuovo pachiderma che comporterebbe una serie infinita di problematiche funzionali e organizzative di difficile soluzione, per la disomogeneità e disorganicità delle forze che intenderebbe accorpare”. “Il ruolo Unico di Vigilanza all’INPS”, prosegue Attili, “consentirebbe di razionalizzare e semplificare gli adempimenti ispettivi attraverso il mero travaso nei ruoli dell’istituto, di circa 3.400 unità ispettive degli altri due enti, senza alcun aggravio di costi funzionali e con immediati benefici derivanti dal maggior recupero di somme accertate che - in ragione dei risparmi gestionali e di una più coerente programmazione delle attività ispettive – risulterebbero a regime di oltre 2 miliardi e 200 milioni di euro”. Conclude il Segretario Generale della UILPA: “Invitiamo il Governo ad operare una scelta innovativa che vada nella direzione giusta di reale crescita per il Paese e che sia effettivamente di semplificazione e di sostegno alla parte produttiva “sana”, che merita più attenzione, e di equità fiscale anche attraverso un maggior impegno contro l’evasione contributiva e fiscale”.
|
|
|
|
|
|
|