Inserita in Sport il 27/10/2014
da redazione
PALLACANESTRO TRAPANI - Veroli-Pallacanestro Trapani 82-79. Tabellino e cronaca
Basket Veroli-Pallacanestro Trapani 82-79 (9-16; 35-38; 56-60) Veroli: Grande 11, Legion 28, La Torre 10, Wojciechowsky 16, Shaw 11, Savoldelli 6, Radonjic, Cacace, Cucci, Guariglia ne, Forte ne, Da Campo ne . All. D’Arcangeli. Pallacanestro Trapani: Renzi 16 , Meini 8, Baldassarre 7, Bossi 6, Bray 6, Ferrero 14, Evans 18, Conti 4, De Vincenzo ne, Urbani ne. All. Lardo. Arbitri: Eduardo Ciano di Vicopisano (PI), Riccardo Bianchini di Bagno a Ripoli (FI) e Umberto Talloni di Bologna. FROSINONE. Una sconfitta forse inattesa e maturata negli ultimi minuti punisce una Pallacanestro Trapani incapace di chiudere un match che a lungo ha dato la sensazione di poter condurre in porto. Per spiegare il primo successo stagionale dei laziali, è necessario sottolineare i meriti proprio dei padroni di casa, che mai hanno mollato, trovando sprazzi di classe cristallina da Legion nei momenti più importanti. Trapani, dal suo canto, ha avuto il torto di farsi recuperare un vantaggio consistente negli ultimi 5 minuti (62-71 al 35’), quando con un po’ di attenzione in più avrebbe potuto respingere l’ultimo assalto degli avversari. Partenza senza sprazzi particolarmente efficaci per gli attacchi, con Trapani che raggranella il primo vantaggio (2-4) grazie a Renzi ed Evans dopo il canestro di Grande che inaugura la serata. Per i primi quattro minuti il punteggio rimane fermo: poi, due schiacciate di Evans regalano il primo mini break ai granata (2-8 al 6’). Renzi ed Evans allungano ancora il vantaggio degli uomini di Lardo, che cercano di segnare la loro gara con l’aggressività difensiva. In genere gli attacchi non riescono ad avere la meglio sulle difese e questo ritmo della gara è più congeniale a Veroli. Ad inizio secondo quarto un ottimo impatto di Giancarlo Ferrero aiuta Trapani a portarsi sul 12-20. Veroli non ha paura e si riporta a meno 3 con una bomba di Savoldelli (17-20 al 33’). Lo svolgimento del secondo parziale incanala la gara sui binari che Trapani non desiderava. I giovani di Veroli scaldano la mano, prendono confidenza e mettono in difficoltà i granata. Quasi naturale che in questo contesto emotivo, i laziali riescano a costruirsi il primo vantaggio della gara (32-31 al 19’). I granata, però, si scuotono e chiudono in crescendo prima dell’intervallo più lungo. Sulla seconda sirena, Trapani è avanti di 3 lunghezze (35-38). Il terzo parziale conferma le impressioni della prima metà di partita. Veroli è più viva che mai, trova spunti interessanti da tutti gli effettivi. Anche La Torre (classe ’97, uno dei talenti più cristallini della pallacanestro italiana) assurge a ruolo di protagonista, assecondando una serata di grazia assoluta di Legion. Negli ultimi scampoli di terzo quarto, Trapani rimette con carattere il naso avanti. I primi cinque minuti del periodo conclusivo sono equilibrati, prima che Trapani dia la sensazione di chiudere il conto. Il vantaggio di nove lunghezze a cinque minuti dal termine, maturato con due canestri consecutivi pesanti di Evans (una prodezza) e di Baldassarre, illude i granata, che subiscono una serie di contatti ai limti del regolamento e soprattutto il talento di Legion. A 27 secondi dal termine il canestro del sorpasso di Veroli (naturalmente di Legion), con Trapani che non riesce a tornar su. E’ una sconfitta difficile da digerire, su cui il gruppo granata dovrà riflettere.
Fabio Tartamella - Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani
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