Inserita in Cronaca il 18/10/2014
da redazione
Ennesimo arresto della Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo
Continua senza sosta l’attività di prevenzione e repressione della produzione, coltivazione e soprattutto spaccio di sostanza stupefacente a Mazara del Vallo. In linea con quanto stabilito dal Questore dott. Agricola, il Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo, diretto dal dott. Nicotri, in data 17.10.2014 ha pianificato una specifica operazione di Polizia Giudiziaria finalizzata alla repressione del dilagante fenomeno della produzione, coltivazione e traffico di sostanza stupefacente. Personale della locale Squadra Investigativa, nel transitare per questa Via Valdemone, attirato dal forte odore simile a quello emesso dalle pianta di Cannabis-Indica proveniente da una abitazione sita lungo la predetta via, ha intrapreso un servizio specifico al fine di capire la provenienza, sospettando da subito proprio l’esistenza di una illecita piantagione. Veniva così dapprima accertata visivamente la presenza di più piante, coltivate proprio nel giardino di una privata abitazione, giardino recintato da un muro alto circa 2 metri e munito di apposito sistema di videosorveglianza e da un cane di guardia. Pertanto alle successive ore 15.00 circa, veniva eseguita una perquisizione personale e domiciliare a carico di P. A., classe ‘67, residente a Mazara del Vallo. Nel corso della perquisizione personale e domiciliare veniva rinvenuto quanto qui di seguito elencato nella seguente descrizione: • Sul tetto della abitazione, opportunamente occultate all’interno di scatole di cartone modificate e utilizzate per l’essiccazione delle stesse piante, sono stati rinvenuti: nr. 4 cartoni di cui in 3 contenenti diversi rami recisi di pianta di Cannabis-Indica messi già a seccare all’interno di essi, del peso complessivo di 500 gr. circa, mentre all’interno del quarto cartone sono stata rinvenute nr. 2 piante in fiore recise alla base del tronco del peso complessivo di 1.000 gr. circa, mentre le radici di essa sono state ritrovate ancora nel terreno. • All’interno del giardino occultata nella terra, proprio nello stesso luogo ove sono state recise le piante, è stata rinvenuta un’altra pianta tagliata a pezzi del peso complessivo di gr. 550 circa. • All’interno del magazzino-garage adibito a laboratorio, per il confezionamento dello stupefacente in dosi, sono stati rinvenuti già confezionati nr. 6 involucri di sostanza stupefacente del tipo Cannabis-Indica del peso complessivo di gr. 45 circa, • Sul tavolo del predetto laboratorio-garage venivano rinvenuti: nr. 2 barattoli in vetro contenenti uno gr. 9 circa e l’altro gr. 15 circa di Cannabis–Indica.
Sulla mensola all’interno del predetto laboratorio veniva rinvenuto: • nr 1 contenitore in metallo con la scritta “Marlboro” con all’interno sostanza stupefacente del tipo Cannabis-Indica del peso netto di gr.10. • All’interno di un cassetto di un mobile posto all’interno del già citato laboratorio veniva rinvenuta sostanza stupefacente del tipo Cannabis-Indica del peso complessivo di gr. 5 circa. Sono stati sequestrati inoltre anche un paio di forbici con manici in plastica di colore nero e due forbicine in metallo, intrise di sostanza stupefacente, compreso un pannello in polistirolo con degli spiedini in legno atti ad essiccare lo stupefacente. Attesa la flagranza del reato e l’esistenza di gravi e sufficienti indizi di colpevolezza in ordine alla coltivazione ed alla detenzione ai fini di spaccio di una ingente e importante quantità di sostanza stupefacente rinvenuta, (2,3 kg circa), in considerazione delle modalità di lavorazione dello stupefacente ed in ragione del fatto che questi utilizzava tutto l’occorrente che serve per coltivare, essiccare e confezionare in dose lo stupefacente coltivato, si è proceduto all’arresto in flagranza di reato per coltivazione ai fini di spaccio. L’arrestato, in regime di arresti domiciliari nelle more del processo di convalida, è stato tradotto presso il Tribunale di Marsala dove è stato convalidato l’arresto.
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