Inserita in Politica il 18/10/2014
da redazione
RETE DEGLI STUDENTI PALERMO: AUTONOMIE, CONTRARI AI METODI DI VIOLENZA MA SOLIDALI AGLI STUDENTI PERCOSSI
Stamane, in occasione della visita del Ministro Giannini a Palermo, si è tenuto presso l´Istituto Regina Margherita un incontro sui temi di Scuola e Istruzione, a cui hanno preso parte associazioni, sindacati e soggetti politici. La Rete degli Studenti Medi Sicilia, rappresentata dal Coordinatore Provinciale di Palermo Riccardo Giuliano, è intervenuta nel dibattito, sottolineando l´importanza di rilanciare la Scuola Pubblica declinandola attraverso i temi chiave di Welfare Studentesco, diritto allo studio, gratuità ed inclusività. Giuliano ha espresso il suo giudizio negativo nei confronti di quanto proposto fino ad oggi dal Ministro e dal Governo mediante "La Buona Scuola" e il Jobs Act, misure che disincentiverebbero la libera partecipazione degli studenti ad un sistema d´istruzione ancora accessibile a poche fasce di reddito, incapace di erogare servizi e di arginare lo spaventoso mostro della dispersione scolastica, che in Sicilia raggiunge cifre agghiaccianti (sopra il 25%). Stando alle nuove misure dell´Esecutivo, sono messe a rischio più di 50.000 Borse di studio ed un capitolo specifico della Legge di Stabilità inserirebbe un ulteriore taglio di un miliardo su Scuola, Università e Ricerca. Mentre dentro i cancelli della scuola Riccardo Giuliano interveniva di fronte al ministro, mettendo in luce quanto la visione ottusa e iniqua del Governo rispetto alle tematiche e proponendo un modello di scuola diverso, accessibile, migliore, fuori dalle porte il Coordinamento Studenti Medi intratteneva uno scontro fisico con le forze dell´ordine, in occasione del quale alcuni studenti hanno subito pesanti violenze fisiche. "Vogliamo prendere le distanze con chi usa le mani e grida dietro un megafono" Dichiara Riccardo Giuliano, Coordinatore Provinciale della Rete degli Studenti Palermo; "Il Sindacato Studentesco più importante di tutta l´Isola, lo stesso soggetto che la settimana scorsa ha portato più di 5000 studenti in piazza a Palermo, oggi ha provato a scendere nel merito della questione e discutere con il ministro dei contenuti e delle proposte. Ciononostante, ci dichiariamo solidali agli studenti che, seppur a primo acchito abbiano sbagliato a provocare, hanno ricevuto manganellate e subito la violenza delle forze dell´ordine. Non possiamo tollerare che, ancora oggi, si verifichino episodi del genere e ragazzi della nostra età siano trattati con la logica ." "Detto questo, vogliamo dimostrare alla Sicilia e al Nostro paese che esiste tutt´un´altra faccia di quella che è la collettività studentesca" Continua Giuliano "Esiste un soggetto studentesco ancora in grado di coordinare gli studenti e contrattare con le istituzioni, sempre nel merito dei contenuti, forti di idee, proposte e voglia di costruire."
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