Inserita in Politica il 30/07/2014
da Direttore
Fazio: Damiano si arrampica sugli specchi.
«L´ennesimo chiarimento del sindaco Damiano sulla riapprovazione del consuntivo 2013 conferma l´incapacità della sua amministrazione di assicurare servizi ai cittadini trapanesi accampando scuse ed arrampicandosi sugli specchi».«La spiegazione fornita dal sindaco Damiano sul ritiro e riapprovazione del bilancio consuntivo da parte della giunta è implicitamente una ammissione che non è stato risanato nessun bilancio perch´ nulla vi era da risanare e ancora una volta si arrampica sugli specchi nel tentativo (ormai sventato) di giustificare la sua diffusa e consolidata incapacità». È il commento del capogruppo di Uniti per il Futuro, Girolamo Fazio, alla spiegazione del sindaco Vito Damiano che giustifica come operazione di risanamento l´aver dovuto fronteggiare dopo il bilancio chiuso la decisione del governo nazionale di incrementare le risorse di competenza dello Stato. «Se, infatti, non fosse intervenuta la successiva decisione, cui il Comune ha dovuto fare fronte incrementando il trasferimento allo Stato derivato dall´IMU di un milione e 466 mila euro, l´avanzo di amministrazione per competenza, cioè riferibile al solo anno 2013, sarebbe stato ben più cospicuo dei 5.681.319,90 potenzialmente giungendo a più di 8 milioni di euro. Il sindaco continua a propalare la fola del risanamento dove di risanamento non v´è mai stato bisogno poich´ i conti mai sono stati in rosso e non vi erano debiti pregressi. Altra questione, come continuo a ripetere da tempo, è il rispetto del patto di stabilità la cui sanzione è stata annullata». «Invece – ribadisce e conclude Fazio – ricordo ancora una volta che se c´è un avanzo di amministrazione è perch´ in bilancio c´è una disponibilità di somme che non sono state utilizzate per i servizi che avrebbero dovuto essere resi ai cittadini, come accaduto per esempio per le luminarie natalizie mai collocate, con l´affermazione che non vi erano soldi e che i cittadini trapanesi avrebbero dovuto provvedere da se stessi, come altri servizi che sono stati chiesti, a fronte di entrate frutto dei sacrifici di tutti i trapanesi che hanno pagato i tributi comunali subendo il danno e la beffa, da una parte infatti non hanno ricevuto i servizi loro spettanti, dall´altra hanno pagato tasse non strettamente necessarie, infine vorrei ancora ricordare che in quest´alveo si inserisce anche la vicenda della TARES aumentata a dismisura per assicurare nel 2014 un servizio di ritiro differenziato dei rifiuti porta a porta che ancora non è partito e che avrebbe dovuto essere già operativo nei primi quattro mesi di quest´anno».
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