Inserita in Cronaca il 15/07/2014
da Direttore
I Carabinieri arrestano il presunto autore dell´omicidio di Di Giorgi Antonino
All’alba i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani, della Compagnia di Mazara del Vallo e della Stazione di Salemi, hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala, nei confronti di FRANCO Pietro, 22enne, disoccupato di Salemi, considerato l’autore dell’omicidio di DI GIORGI Antonino. L’agricoltore salemitano, di 74 anni, era stato ritrovato cadavere il 29 giugno scorso nei pressi dell’orto della propria abitazione di C.da Terraglia – San Miceli di Salemi . Dopo il ritrovamento sono scattate le indagini dei Carabinieri, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Marsala, Dott. Girolamo Alberto Di Pisa, che hanno eseguito per tutta la notte e nei giorni successivi numerose perquisizioni, accertamenti e interrogato decine di possibili testimoni. L’attenzione è stata però subito focalizzata sull’odierno arrestato, che aveva avuto in passato violente discussioni proprio con il DI GIORGI. Le indagini sviluppate dai Carabinieri nei confronti di FRANCO, eseguite con le tradizionali attività investigative, supportate dalle anche delle intercettazioni ambientali sulla sua autovettura, hanno permesso di fare chiarezza sulla dinamica dell’omicidio e sul movente. E’ stato lo stesso arrestato, intercettato a bordo della sua autovettura, a spiegare ai più stretti congiunti le modalità dell’aggressione con la pala, ritrovata poi a poca distanza dal cadavere, per uccidere; nonch´ precauzioni utilizzate per evitare di essere individuato e, infine, il movente scatenante di tanta ferocia. Il fermo di indiziato di delitto si è reso indispensabile, oltre che per i gravi indizi di colpevolezza raccolti, anche per l’ imminente e concreto pericolo di fuga: le indagini hanno infatti palesato la sua volontà di lasciare la propria cittadina d’origine. Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala continuano ancora allo scopo di ricercare ogni altro utile elemento. L’autovettura dell’arrestato è stata sequestrata per essere sottoposta ad accertamenti tecnici dal R.I.S. Carabinieri di Messina e sono state contestualmente eseguite numerose perquisizioni. FRANCO Pietro, dopo l’interrogatorio del P.M., è stato rinchiuso nel carcere San Giuliano di Trapani.
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