Inserita in Cronaca il 13/06/2014
da Michele Caltagirone
Regione delibera stato di emergenza per i Comuni che sostengono spese migranti
"La giunta regionale ha deliberato la richiesta dello stato di emergenza per i comuni siciliani costretti a sostenere le spese di gestione dell´ospitalità dei migranti e in particolare dei minori non accompagnati". Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta durante il suo intervento al convegno sul "Piano export sud" organizzato dall´Ice, a Palermo. "Nella manovra di bilancio inseriremo un sostegno per i Comuni - ha aggiunto - Non abbiamo alcuna ostilità nei confronti dell´accoglienza ai migranti ma è necessario che ci sia un´equa ripartizione dei costi e fino adesso da parte dello Stato e dell´Ue non c´è stata alcuna politica solidale. Oggi - sottolinea il presidente della Regione - basta un´ordinanza di un giudice perch´ un piccolo comune sia costretto ad occuparsi di 200 minori non accompagnati". Ieri pomeriggio intanto il prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, ha comunicato che per il momento non saranno aperti ulteriori centri per l´accoglienza degli immigrati oltre quelli già attivi. L´unica Commissione per il riconoscimento dello status di rifugiati operante nei territori di Trapani, Agrigento ed Enna non è in grado di smaltire in tempi rapidi le pratiche. L´eventuale apertura di ulteriori centri, secondo il prefetto, comporterebbe ulteriori attese. Leopoldo Falco ha voluto inoltre dissipare il velo di polemiche seguito al caso Scozzari. L´imprenditore castelvetranese Giuseppe Scozzari infatti, come noto, è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Gorizia insieme all´intero cda del consorzio Connecting People di Castelvetrano per presunte irregolarità circa la gestione del Cie e del Cara di Gradisca di Isonzo. Scozzari è impegnato in provincia di Trapani con il Consorzio Insieme con il quale gestisce i centri di accoglienza coperti anche dal progetto Sprar. “L’incarico a Giuseppe Scozzari è stato affidato prima che lo stesso venisse rinviato a giudizio”. Un incarico che non può essere revocato considerato che la vicenda giudiziaria non si è ancora conclusa con una condanna. Il prefetto ha comunque puntualizzato che "per una questione di opportunità, Scozzari non potrà chiedere l’affidamento di ulteriori incarichi, in attesa che la magistratura faccia il proprio corso”.
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