Inserita in Cronaca il 28/02/2013
da redazione
Crociera a terra - Tour per la Granderice
Domani alle ore 18.00, presso i locali di Confindustria Trapani, si terrà l’incontro tra i cinque Presidenti delle Proloco della «Grande Erice» (San Vito Lo Capo, Buseto Palizzolo, Custonaci, Valderice ed Erice) e Salvatore Castiglione Presidente dell'Airgest e del distretto turistico della Sicilia Occidentale. In relazione al movimento di idee che ruota attorno al progetto (promosso da Fabrizio Fonte) della «Grande Erice» è prevista la predisposizione di offerte e pacchetti turistici, che coinvolgano complessivamente tutte le realtà Comunali dell’agro-ericino, pensando ad esse come un unico territorio. In tal senso, quali dovranno essere i primi passi?
Sicuramente la nascita di un «marchio territoriale», legato alla notorietà di Erice, da poter veicolare tra i «tour operator» e, dal punto di vista della mobilità urbana ed extraurbana, la necessità di canalizzare i turisti in arrivo all’aeroporto di Birgi ed al porto di Trapani. Puntare sull’industria turistica è indispensabile per il rilancio dell’economia provinciale che, ad esclusione di qualche isola felice, manca di una razionale progettualità, nonostante la ricchezza immateriale del nostro territorio. La proposta della «Crociera a terra - Tour per la Granderice» appare dunque un’adeguata risposta ed un’opportunità da non dover sottovalutare. Un dato che deve’essere sottolineato, e che è certamente il punto di forza dell’intero progetto, è che tutto questo ragionamento ruota attorno all’identità ericina.
Sessantanni di autonomie comunali non possono cancellare una stratificazione culturale trimillenaria. In una logica di competizione globale, agganciare i territori dell’agro al «brand» universalmente conosciuto di Erice, appare, anzi, un vantaggio (lo ha già fatto Calatafimi con Segesta e lo sta facendo Castelvetrano con Selinunte). Il fatto di essere tutti figli della gloriosa storia di Erice non potrà che favorire questo processo di sviluppo territoriale.
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