Inserita in Cronaca il 30/04/2014
da Michele Caltagirone
Pantelleria, fermo biologico per la pesca dei ricci
Inizierà dal 1° maggio e terminerà il 30 giugno il periodo di divieto della pesca professionale e sportiva del riccio di mare. La norma serve a garantire il ripopolamento della specie in questo periodo di fermo biologico; è infatti in questi due mesi che il riccio di mare si riproduce andando a fecondare le uova depositate da esemplari femmina che in questi periodi si trasformano in esemplari di maschio proprio perch´ trattasi di specie ermafrodita che si riproduce grazie alla fecondazione di cellule prodotte da soggetti diversi“. Dunque, anche nelle acque dell’intero Circondario Marittimo di Pantelleria, non sarà consentito,alcun tipo di pesca del riccio e gli Eventuali illeciti verranno sanzionati con la confisca del pescato,degli attrezzi e con una sanzione amministrativa da 2.000 a 12.000 euro La Guardia Costiera ricorda altresì che, anche dopo il 30 giugno esistono ulteriori limitazioni, valide durante tutto il resto dell’anno, e relative al quantitativo di esemplari che possono essere prelevati. Nello specifico, la normativa stabilisce che la pesca del riccio di mare è consentita a pescatori subacquei professionisti e sportivi, che possono effettuarla solo in immersione e manualmente, utilizzando attrezzi da raccolta limitati all´asta a specchio e al rastrello. Il pescatore professionista non può catturare giornalmente più di 1000 esemplari mentre il limite giornaliero per il pescatore sportivo è fissato in 50 ricci. Infine la normativa fissa la taglia minima di cattura che deve essere superiore a 7 cm di diametro totale compresi gli aculei; la raccolta di esemplari inferiori a 7 cm comporta una denuncia penale alla Procura della Repubblica.
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