Inserita in Cronaca il 18/04/2014
da Michele Caltagirone
Caso Aimeri Ambiente, il 13 maggio l´udienza preliminare a Palermo
Si terrà il 13 maggio prossimo dinanzi al GUP di Palermo la prima udienza preliminare relartiva alle indagini sul conferimento e la gestione dei rifiuti provenienti dall’ATO TP1 da parte dell’Aimeri Ambiente e smaltiti attraverso la ditta Sicilfert di Marsala. La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di Salvatore Alestra, nella qualità di Direttore Generale e liquidatore della società Terra dei Fenici costituita dall’ATO TP1, con l’accusa di aver omesso volontariamente e consapevolmente, anche su istigazione di Orazio Colimberti e dell’ex senatore Papania, qualsiasi forma di controllo sull’attività di gestione dei rifiuti svolta da Aimeri Ambiente nonostante le diverse segnalazioni dei Comuni dell’Ato; di Orazio Colimberti, nella qualità di direttore dell’area sud di Aimeri Ambiente, per aver assunto diverse persone segnalate e gradite da Alestra e dal senatore Papania in cambio dell’omesso controllo; di Salvatore Reina (capo impianto del cantiere trapanese dell’Aimeri), Michele Foderà, Pietro Foderà e Caterina Foderà (amministratori, soci e responsabili di fatto dei conferimenti della Sicilfert) per gestione abusiva di circa 47.000 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dall’ATO TP1 non avendoli gestiti come rifiuti solidi urbani ma come rifiuti biodegradabili utili alla produzione di compost nonostante contenessero anche plastica, vetro e metalli facendo ricevere alla Sicilfert dei corrispettivi da parte dell’Ato per lo smaltimento di rifiuti organici che in realtà non avveniva se non in minima parte. Tutto ciò serviva anche ad evitare all’Aimeri Ambienti il pagamento di sanzioni per il non raggiungimento delle previste percentuali di raccolta differenziata. Tutto ciò è stato esposto dai Pubblici Ministeri e ha indotto il Giudice a procedere con l’udienza preliminare e al rinvio a giudizio degli imputati. Unico comune dell’Ato TP1 ad essere citato nella richiesta di rinvio a giudizio come parte offesa è il comune di Erice. La posizione del senatore Papania risulta, invece, stralciata e di conseguenza il Tribunale procederà separatamente.
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