Inserita in Cronaca il 28/03/2014
da Michele Caltagirone
´Connecting People´ dopo il rinvio a giudizio: ´Ogni cosa verrà chiarita´
"È con la massima serenità che verrà affrontato il processo nell´assoluta convinzione che lo stesso si concluderà con una sentenza di proscioglimento". Si legge in una nota diffusa dal consorzio "Connecting People" il cui CdA è stato rinviato a giudizio con le accuse di di associazione a delinquere, truffa e frode in pubbliche forniture. I fatti contestati riguardano gli anni dal 2008 al 2011 e si riferiscono alla gestione dei centri per immigrati di Gradisca d´Isonzo, a Gorizia. "Dispiace solo - prosegue la nota - che venga procrastinata di alcuni anni (tale è la presumibile durata del processo) una soluzione che poteva essere adottata anche a breve. È infatti già presente in atti una relazione contabile della Prefettura, vista anche dal Ministero degli Interni (relazione sulla base della quale la Prefettura si è presa la responsabilità di non costituirsi parte civile e di non affrontare alcun giudizio contabile nei confronti di alcuno) che attesta la correttezza contabile dei dati forniti dal Consorzio e delle fatturazioni effettuate (se lievi errori vi sono, essi sono a danno e non a favore del Consorzio stesso). Laddove i dati non avessero convinto il giudice - poich´ non in sintonia con quelli elaborati dalla Guardia di Finanza - sarebbe bastata una perizia contabile per sgombrare il terreno da ogni dubbio e chiudere la vicenda con l´auspicata decisione di non doversi procedere. Poich´ il giudice ha ritenuto che tali richieste istruttorie possano trovare spazio solamente in ambito dibattimentale - conclude il comunicato - si prende atto di tale decisione con la tranquillità che a tempo debito ogni cosa verrà chiarita".
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