Inserita in Cronaca il 21/03/2014
da Michele Caltagirone
Castellammare, Chiesa contesta registro delle unioni di fatto
A Castellammare del Golfo va in scena un clamoroso scontro ideologico che ha il sapore d´altri tempi ma utilizza i moderni canali di diffusione offerti dai social network. Il tutto all´indomani dell´approvazione da parte del consiglio comunale dell´istituzione del registro delle unioni di fatto e convivenze. La chiesa locale non ci sta ed a manifestare il proprio dissenso è stato don Fabiano Castiglione, parroco della chiesa madre, che ha conndannato senza appello il voto dell´aula. “A questi soggetti cosiddetti praticanti – scrive don Fabiano in un post su Facebook – in questo tempo di quaresima è richiesta una pena medicinale e la conversione alla retta comprensione della parole di Dio che si esprime nella chiesa a cui loro dicono di appartenere”. Parole molto dure se consideriamo che le pene medicinali nel diritto canonico sono le più gravi, quelle che hanno scopo di favorire la rieducazione del colpevole in modo da farlo recedere dalla sua condotta immorale. Una posizione, quella del parroco, che in questo momento cozza anche con le affermazioni di Papa Francesco sul tema. Il pontefice ha infatti aperto il confronto con i fedeli sul tema della coppie di fatto sostenendo che “a livello educativo le unioni gay oggi pongono sfide nuove che a volte sono persino difficili da comprendere”.
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