Inserita in Cultura il 14/12/2022
da Lisa Di Giovanni
Upe4inclusion: un progetto di solidarietà che ottiene consensi sociali e mediatici al servizio delle rifugiate ucraine
Upe4inclusion: un progetto di solidarietà che ottiene consensi sociali e mediatici al servizio delle rifugiate ucraine 13 Dicembre 2022 Lisa Di Giovanni
“Upe4inclusion” – Ukrainian People Empowerment for Inclusion – è un progetto a scopo sociale che vede coinvolte come soggetti attivi le associazioni: A.N.A.S Lazio APS (Associazione Nazionale di Azione Sociale), Donne for Peace Ente del Terzo Settore e il Solco s.r.l. che hanno ottenuto i fondi europei per questa iniziativa solidale ed umanitaria.
L’obiettivo del progetto è promuovere l’integrazione e il recupero socio-psicologico dei rifugiati ucraini in fuga dalla guerra, attraverso attività mirate che mirino ad accelerare il loro percorso di reinserimento nella società, anche dal punto di vista lavorativo. Il programma di “social empowerment” ha preso il via il 6 luglio 2022 e ha coinvolto 80 cittadini ucraini, in possesso del permesso di soggiorno per protezione temporanea ed è rivolto principalmente alle donne, dal momento che rappresentano il 90% del totale del target di riferimento.
Il cronoprogramma di “Upe4inclusion” prevede: un supporto linguistico e culturale, di alfabetizzazione e un servizio di orientamento; attività mirate a sviluppare le capacità delle partecipanti e l’integrazione nel contesto italiano come un laboratorio creativo – di circa 2 ore settimanali – dove apprendere lo storytelling, strumento utile per elaborare l’esperienza traumatica della guerra e sviluppare capacità hand made con il supporto di influencer e addetti ai lavori ( artefatti sartoriali e artigianali). Un laboratorio di cucina arricchito con veri e propri cooking show con chef affermati e riprese audio video dell’esperienza multisensoriale e infine un laboratorio teatrale, che consenta di valorizzare l’apprendimento partecipativo, con coach affermati nel panorama broadcast italiano. Un progetto ambizioso, che ha già ottenuto grande eco dalla stampa nazionale e ha coinvolto molte rifugiate in cerca di un’occupazione e un reinserimento sociale nel nuovo Paese accogliente.
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