Inserita in Cronaca il 04/01/2022
da Patrizia Carcagno
TRAPANI: RICONOSCE LA SUA BARCA, RUBATA ANNI PRIMA, MESSA IN VENDITA ON LINE. DENUNCIATO IL VENDITORE DAI CARABINIERI
I Carabinieri della Stazione di Misiliscemi hanno deferito in stato di libertà un 47enne per i reati di ricettazione e riciclaggio per aver cercato di vendere una barca senza motore in vetroresina risultata rubata e denunciata nel 2019. Il ritrovamento è avvenuto tramite il legittimo proprietario che, visto il natante in vendita su diversi siti on line, prendeva contatti con il venditore per visionarlo nonostante il mezzo fosse stato stravolto nella colorazione e fossero state apportate modifiche al fine di renderlo meno riconoscibile possibile. Visionata la barca senza dubbio alcuno l’uomo la riconosceva come propria in quanto in alcuni determinati punti interni e nascosti vi erano delle modifiche che lui stesso aveva apportato tempo addietro che lasciavano pochi dubbi sulla provenienza. Dopo l’incontro che terminava con un “le faccio sapere” l’uomo si recava dai Carabinieri per esporre il tutto portando al seguito delle foto del bene in questione prima del furto subito nel 2019 a Marsala che, confrontate con foto attuali, potevano far pensare si trattasse dello stesso bene. Oltre le foto l’uomo forniva quelli che erano i particolari fondamentali per dimostrare che quella era la sua barca indicando pure la vecchia colorazione nelle varie parti che nel mentre erano state ritinteggiate. Veniva fissato un secondo appuntamento, che sarebbe stato quello dell’effettiva compravendita, al quale questa volta partecipavano pure i militari dell’Arma che riscontravano tutti i particolari evidenziati dal denunciante e constatavano che togliendo la vernice da poco apportata veniva fuori la vecchia colorazione che corrispondeva alle foto passate del bene. Il venditore, preso alla sprovvista, dichiarava di aver acquistato la barca poco tempo prima ma non ricordava il nome di chi gliel’avesse venduta e di aver ritinteggiato il natante a suo piacimento per rinnovarlo. I Carabinieri deferivano pertanto il presunto responsabile (che non era nemmeno in grado di esibire alcuna documentazione relativa al natante) e restituivano la barca al legittimo proprietario. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine raccogliere ulteriori riscontri investigativi.
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