Inserita in Cronaca il 22/02/2013
da redazione
Rispetto per gli animali sì, ma senza esagerare
Il giovane Enrico Rizzi, rappresentante politico del PAE (Partito animalista europeo) e animalista, appunto, più che convinto, ci ha abituati alle sue battaglie strenue contro chi maltratta gli animali. Più volte lo abbiamo anche visto presente sui media nazionali per condurre battaglia a favore degli amici a 4 zampe (ma non solo a 4 zampe) di questa o quella città, vittime di “padroni” non degni dell’amicizia e dell’affetto dell’animale che detenevano, possibilmente, in stato non ottimale. Stavolta, però, probabilmente Rizzi ha esagerato. Probabilmente.
Abbiate pazienza per l’incertezza di quanto stiamo per raccontarvi.
Non eravamo presenti all’episodio e, da buoni cronisti, ci siamo premurati di ascoltare sia Enrico Rizzi che l’ispettore della Polizia Municipale di Erice, Salvatore Pirro, coprotagonista della vicenda. La verità sta in mezzo, si suole dire, e noi vi raccontiamo le due versioni dei fatti per come ce le hanno raccontate Rizzi e la Polizia Municipale. Per fortuna sull’accaduto c’è un verbale ufficiale della Questura del capoluogo che farà, certamente, chiarezza. Come già più volte accaduto, ieri mattina, Enrico Rizzi s’è recato di buona lena a denunciare un maltrattamento di animali al Comando di Polizia Municipale di Erice.
Recatosi sul posto, un terreno incolto in località Rigaletta-Milo, insieme alla pattuglia di vigili urbani di Erice, Rizzi pare abbia insistito affinchè l’ispettore di servizio accogliesse la sua denuncia e disponesse il sequestro dell’animale, un cane, che in quel momento si trovava incatenato ad un container. Assenti i proprietari del container.
Si scoprirà essere due cittadini che, stando alle dichiarazioni dei vigili urbani di Erice, non vivono in condizioni agiate ma che hanno sempre dimostato attaccamento ai loro animali. La Polizia Municipale non ha acconsentito al sequestro dell’animale ma si è detta disponibile ad accogliere la denuncia. Rizzi pare che abbia insistito sostenendo che si sarebbe rivolto ai Carabinieri per denunciare l’omissione del pubblico servizio da parte dei vigili urbani. Nel frattempo, munito di macchina fotografica, ha iniziato a scattare delle foto. Lo stesso hanno fatto i vigili urbani.
La situazione è però degenerata quando l’ispettore Pirro, davanti ai proprietari del cane e ad un collega, ha chiesto a Rizzi di allontanarsi. Il giovane animalista ha dichiarato alla stampa che sarebbe stato maltrattato, a sua volta, dal vigile urbano e che ha dovuto ricorrere, tramite ambulanza, al servizio sanitario dove è stato anche ricoverato. L’ispettore di Polizia Municipale sostiene, invece, che ha semplicemente allontanato i due e che Rizzi avrebbe esagerato nei toni e nel comportamento, esasperando una situazione che non era, invece, accaduta: cioè che nessuno lo aveva aggredito. Rizzi, intanto, è andato in ospedale (l’ambulanza è stata chiamata dagli stessi vigili) e sull’episodio indagano le forze dell’ordine.
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