Inserita in Tempo libero il 23/10/2021
da Direttore
Veneto: cambio al vertice dell’Ente terzo settore ANAS, Lo Schiavo eletto Presidente regionale succede a Bertasi
Si è svolta il 23/10/2021 l’assemblea regionale dell’Ente del Terzo Settore ANAS Veneto che a seguito della scadenza del mandato ha rinnovato il presidente ed il direttivo che coordinerà le sedi territoriali in Veneto. Ad essere eletto all’unanimità Presidente è stato Roberto Lo Schiavo storico membro dell’associazione facendone parte dall’anno 2012 e nella quale attualmente ricopriva la carica di vicepresidente. Lo Schiavo succede a Giampietro Bertasi che ha espletato un mandato quadriennale. Eletti anche i nuovi membri del direttivo con riconferme a qualche novità, difatti essere riconfermati nella direzione dell’Ente il Presidente uscente Bertasi che assume adesso la carica di Vicepresidente, Carla De Zordo che, oltre ad essere responsabile progetti, assume anche la carica di Segretaria ufficiale dell’Ente, Chiara Malagnini responsabile tesseramenti e Antonella Manganaro tesoriere. Due sono le novità nel direttivo regionale: Ivano Baldan, che in passato ha ricoperto la carica di Presidente della sede ANAS di Villafranca (VR), e la socia, giovane imprenditrice molto vicina al sociale, Clara Santacà. Riconfermato infine nel ruolo di portavoce ufficiale dell’Ente Francesco Bitto. ANAS Veneto, che ha la propria sede regionale proprio a Verona, consta di una decina di sedi territoriali in tutta la provincia scaligera ma supervisiona anche le sedi sparse per la regione come quelle di Vicenza, Treviso Padova e Venezia. Ad assistere all’assemblea oltre ai soci iscritti alla sede regionale anche alcuni presidenti territoriali come Giovanna Rossi (resp. Legnago/Bonavigo), Maurizio Borgo (resp. Verona sud) e Sabrina Pomari (resp. Nogarole Rocca). Tutti i presenti hanno ringraziato il presidente uscente Giampietro Bertasi per l’operato posto in essere il quale, tra l’altro, si è trovato ad affrontare il periodo d’emergenza Covid nell’ultima parte di mandato, emergenza che ha ridimensionato alcune attività sociali, ma ha portato ad acuirne altre, come i controlli anti-contagio e l’assistenza ai soggetti in difficoltà dovuta al lockdown .
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