Nei giorni scorsi, presso l’Hotel Viola di Messina, è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo regionale dell’Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani (ANPE). Sono stati eletti: Presidente la Dott.ssa Marialuisa Pino (Messina), Vicepresidente il Dott. Loris Vasile (Siracusa), Vicepresidente la Dott.ssa Lorena Galesi (Caltanissetta), Tesoriere la dott.ssa Giovanna Scillufo (Palermo) e nel ruolo di Segretario la Dott.ssa Paola Daniela Virgilio (Trapani). Al direttivo si unisce una importante figura di supporto all’Ufficio di Presidenza il Dott. Corrado Cavarra, un riferimento ultraventennale nell’associazione a livello regionale e nazionale,membro del Consiglio Direttivo Nazionale ANPE, Giudice Minorile presso la Corte D’Appello, sez. famiglia e minori, del Tribunale di Catania.
Il nuovo consiglio direttivo dichiara: “Stiamo vivendo un momento storico senza precedenti poiché lo stato di emergenza, causatodalla diffusione pandemica del COVID-19, è al contemposanitario, economico, sociale ed educativo. È questo un momento che traccia, la via per un totale cambiamento sociale, culturale, economico, sanitario e politico cui corrisponde, inevitabilmente,un nuovo progetto di vita. Alla pedagogia, scienza teorico pratica, scienza dell’impegno e dal forte ruolo sociale, è chiesto di assumere il discorso educativo come catalizzatore per rispondere alle sfide. Servono messaggi pedagogici ricchi e consoni alla complessità della cultura e della società attuale, una società che reclama intelligenze aperte, dinamiche e dialettiche ma anchecompetenti e critiche: per questo, nelle prossime settimaneprogrammeremo piani d’azione, interventi, iniziative, progetti e proposte. ANPE ha lavorato tanto per avere un effettivo riconoscimento della figura professionale, pertanto, cogliamo l’occasione per comunicare che è stato depositato alla Camera dei Deputati il testo della proposta di legge 3197 che istituisce l’ordine nazionale delle professioni pedagogiche ed educative. Auspichiamo che la politica abbia finalmente maturato la consapevolezza di avere un’importante responsabilità in tal senso. Noi pedagogisti continueremo a svolgere il nostro lavoro con professionalità, impegno, passione e senso di responsabilità e chiediamo alla politica tutta di stringere un concreto patto di co–responsabilità con la nostra categoria per rispondere alle crisi e ai bisogni sociali emergenti”.