Inserita in Cronaca il 10/09/2021
da Cinzia Testa
Il SAGI critica la scelta del sindaco Miccichè di nominare un portavoce a tempo
Il sindaco di Agrigento Franco Miccichè passa per l´incarico di portavoce da un giornalista professionista pensionato, a titolo gratuito, a pubblicista, iscritto all´Albo da poco più di un anno, ma a titolo oneroso. Ancora una volta il sindaco disattende ampiamente le indicazioni fatte fin da subito due sindacati di categoria, il SAGI e l´Assostampa, in merito alla questione relativa alla comunicazione istituzionale dell´Ente. La delibera di portavoce per un compenso di 2mila euro lordi al mese fino al prossimo dicembre, per quello che riguarda il SAGI, " è un assoluto spreco di denaro pubblico. La nomina, se pur legittima rientrando essa nella potestà del sindaco, finisce solo per favorire un amico, essendo l´incarico appunto intuitu personae, ma che non risolve la questione più generale della comunicazione della città capoluogo". " Abbiamo sempre invitato Miccichè, nello spirito di proficua colaborazione- afferma il segretario nazionale del SAGI Nino Randisi- a valutare la possibilità di procedere con un bando pubblico per la selezione di un giornalista, remunerato secondo contratto, che potesse svolgere le funzioni di addetto stampa sia per l´attivitò del sindaco e della sua giunta che del consiglio comunale. Ipotesi questa, come si ricorda, condivisa in pieno anche dal presidente dell´assemblea cittadina Giovanni Civiltà". "Ancora una volta- conclude Randisi- ricordiamo al sindaco Miccichè che il portavoce , secondo le norme vigenti, non può scrivere comunicati stampa e diffonderli ai media o sul sito del Comune nè per il capo dell´amministrazione, nè per gli assessori ne tanto meno per il consiglio comunale. Vigileremo come sindacato sulla figura appena incaricata e segnaleremo all´Ordine eventuali abusi.
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